Eva Desiderio
Cronaca

Tra abito e corpo. La mostra del Polimoda alla Manifattura Tabacchi

Una mostra culturale moderna e non omologata che dimostra la marcia in più della scuola di moda internazionale

La sede della mostra

La sede della mostra

Firenze, 9 gennaio 2024 – Una tuta plissé di Krizia della collezione personale della grande e indimenticabile Anna Piaggi, giornalista e musa di Karl Lagerfeld, un plissé Miyake in forma di mantello del 2002, un cappotto nero meraviglioso di Romeo Gigli del 1999, una gonna che è un trionfo di pieghe sconnesse di Yohji Yamamoto, un reggiseno anni 40 senza nessuna firma e un copricapezzoli di cristalli de La Perla. Sono questi alcuni dei più di venti pezzi, bellissimi, esposti al B4 della Manifattura Tabacchi dove avrà sede AN/Archive tra pochi mesi, in un sottotetto carico di suggestione per l’esposizione “Event One” che sarà aperto per tutta la città e in modo gratuito da oggi al 21 gennaio.

Una mostra ideata e promossa dalla scuola di moda internazionale di cui è presidente Ferruccio Ferragamo e di cui Massimiliano Giornetti è il direttore che mette insieme passato recente e futuro dello stile e che permette agli studenti di avvicinarsi a questi capolavori di idea e di sartorialità.

“The Body” per dire quanto sia importante la suggestione tra abito e corpo e quanto spesso siano assimilati anche sulle passerelle come nelle opere di artisti contemporanei come Sissel Tolaas che ha creato quattro profumi per Pitti Uomo che si annusano su due pareti bianche e nude, spiazzanti quanto carichi di desideri, perché la moda dice l’artista va anche annusata. E poi il video coi corpi che si intrecciano e si fondono di William Forsythe e le sculture di Minna Palmqvist che stupiscono per la loro viva suggestione. Una mostra culturale moderna, non omologata, che evidenzia la marcia in più di Polimoda sempre più orientata verso il raggiungimento con An/Archive di una qualità di comunicazione, design e immagine.