EVA DESIDERIO
Cronaca

Prada, la fabbrica come famiglia. "L’operaio è al centro di tutto"

Patrizio Bertelli presenta il moderno Headquarter di Valvigna e l’Hub Logistico di Levanella (Arezzo)

Si lavora a pieno ritmo nello stabilimento aretino di Prada

Terranuova Bracciolini (Arezzo), 21 aprile 2023 –  «La fabbrica è un posto di riguardo per il lavoro" dice Patrizio Bertelli amministratore esecutivo di Prada Group, nell’ headquarter di Valvigna a Terranuova Bracciolini dove nasce la produzione di Prada e di Miu Miu, due dei marchi più desiderabili del mondo secondo le ultime rilevazioni.

"Quando nel 1990 costruii la mia prima fabbrica tutti mi davano per matto, e invece ho avuto ragione  –  continua il fondatore del marchio insieme alla moglie Miuccia Prada  –  e ogni giorno quando mi alzo penso alle persone che lavorano con noi, alla vita dei nostri dipendenti, alla fabbrica a dimensione umana con l’aria condizionata, la mensa come luogo di incontro, l’asilo nido, il verde che entra dai vetri. I dipendenti devono essere orgogliosi di lavorare da noi, devono sentirsi a proprio agio, perché la fabbrica è una famiglia!", continua ancora Patrizio Bertelli, imprenditore visionario, geniale, tutto d’un pezzo ed espertissimo, che accoglie stampa internazionale e nazionale per svelare per la prima volta oltre che la perfezione di prototipia e produzione di Valvigna anche l’Hub Logistico di Levanella inaugurato da pochi mesi insieme al figlio Lorenzo Bertelli, marketing director del Gruppo Prada e responsabile per la sostenibilità e a Massimo Vian, direttore industriale di Prada SpA dal 2020.

«A 18 anni avevo 5 operai nel mio primo laboratorio – dice Patrizio Bertelli  –  e oggi ne abbiamo 13.768 in 70 Paesi. Ho 24 fabbriche, 21 in Italia e di queste 13 solo in Toscana. Tutto sempre nel segno della difesa della filiera che per noi deve avere una identità completa. E io lavoro per i prossimi 50 anni, poi toccherà a mio figlio Lorenzo affrontare i problemi del futuro del mondo e coniugare manualità e tecnologia. Oggi nell’ambito del lavoro siamo ancora alla preistoria, va recuperata la cultura delle persone, la figura dell’operaio inteso come operatore, e i giovani lo stanno capendo".

Pianeta, persone, cultura: sono gli obiettivi primari di Prada Group (che possiede Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe, Marchesi 1924 e Luna Rossa), come racconta Lorenzo Bertelli, che cura la prassi sostenibile in tutta la catena del valore, fiero dei 4,2 miliardi di euro di ricavi 2022, dei 612 negozi a gestione diretta. "Quando mi alzo la mattina penso a garantire lo stipendio ai dipendenti" dice Lorenzo Bertelli, 34 anni e una laurea in filosofia, "e spero di dare alle radici delle nostre imprese le migliori possibilità, sull’esempio dei miei genitori che si sono divertiti e hanno fatto quello che amavano".

Sull’eccellenza del modello produttivo Prada e sull’importanza dell’integrazione verticali si è soffermato Massimo Vian, che ha guidato un giro nel sogno della perfetta prototipia, e ha parlato delle 400 assunzioni entro fine anno, e come con la Prada Group Academy si formeranno 200 figure professionali, utilissime nei 13 stabilimenti in Toscana e nello stabilimento di maglieria di Torgiano in Umbria, che sarà ampliato.

La divisione pelletteria di Scandicci assorbirà 100 persone, 50 assunzioni a Piancastagnaio, 70 tra Figline, Arezzo, Terranuova Braccioli ni, Milano, nuovi operai a Levane, a Foiano della Chiana, a Bucine, a Fucecchio, Città di Castello. "Siamo in pieno avvicendamento generazionale" dice Vian che presenta Lisetta Mazzoni, 75 anni, la prima operaia del presidente Bertelli, che non ne vuol sapere di pensione. "Sto in questa famiglia e ci sto bene" dice lei che gestisce il magazzino delle campionature. E se Valvigna è un paradiso di bellezza architettonica e di fabbrica verde, altrettanto si può dire dell’headquarter logistico di Levanella dove arrivano tutti i prodotti finiti.

Otto edifici su 44.000 mq in cui lavorano 226 persone, con due impianti di fotovoltaico e geotermico che permettono l’autoalimentazione, convogliatore aereo, spedizioni in 4 minuti e 250 pezzi che volano via in un giorno. E sul tetto di vetro della mensa, col tocco geniale dell’architetto Guido Canali, c’è un roseto.