Arezzo, 2 dicembre 2024 – In occasione della presentazione del libro “Le mani e la mente”, è stata conferita al neurochirurgo Giuseppe Oliveri la cittadinanza onoraria di Pratovecchio Stia, deliberata all'unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 novembre, con la seguente motivazione: “Con stima e riconoscenza per l'importante contributo dato alla medicina svolto con professionalità, umanità ed empatia verso i pazienti. Mirabile esempio di una vita al servizio della comunità e della salute dei cittadini”.
Giuseppe Oliveri ha dedicato la sua vita alla neurochirurgia e, in particolare, al cervello. Durante la sua carriera – trascorsa tra Milano, Torino, Novara, Cuneo e Siena dove, nel 2024, è andato in pensione – ha effettuato oltre 20mila interventi. Avulso dai social, dalle tribune e da tutto quello che porta con sé la vita mondana, è l’opposto dello stereotipo del “chirurgo di fama” descritto dai mass media e dall’immaginario collettivo. Schivo, amante della musica ma non delle chiacchiere, quando non sta in ospedale vive da solo in mezzo ai boschi del Monte Amiata.
“È stato per tutti noi e per le tante persone intervenute - ha dichiarato il sindaco Luca Santini- un grande onore incontrare il professor Oliveri. Il conferimento della cittadinanza onoraria è un doveroso riconoscimento ad un medico e ad un uomo che ha dedicato tutta la vita alla salute dei cittadini. Una persona dalle grandi qualità professionali e umane che rappresenta un vero e proprio modello di sanità pubblica che pone al centro della propria azione il paziente sia per quanto riguarda gli aspetti terapeutici che umani. Come giustamente ha detto il professore, deve essere la sanità a seguire i bisogni dei pazienti e dei loro familiari e non, come spesso accade, i pazienti a dover rincorrere la sanità”.