Premio di cultura “Aurelio Marcantoni”, entro il 30 settembre le domande

Scade alle ore 24 di lunedì 30 settembre 2024 il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione al Premio di cultura “Aurelio Marcantoni”

marcantoni

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Arezzo, 19 settembre 2024 – Scade alle ore 24 di lunedì 30 settembre 2024 il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione al Premio di cultura “Aurelio Marcantoni”. Le domande, in formato digitale, dovranno essere inviate con i relativi allegati alla PEC della Società storica aretina ([email protected]). Per informazioni si può contattare l’associazione: 0575.299386 e [email protected].

Il concorso, giunto alla XI edizione, è indetto dalla Società storica e dalla redazione di Arezzo de “La Nazione”, grazie alle sponsorizzazioni di Atam, Chimet e Fraternita dei Laici. Il premio è destinato ai giovani che abbiano discusso, in qualsiasi Università italiana o straniera, tesi triennali, specialistiche e di dottorato aventi per argomento la storia della Toscana o di una sua città o territorio, compreso naturalmente quello aretino.

Il concorso si propone, oltre che di onorare la memoria e di conservare il ricordo di Aurelio Marcantoni (1958-2002), giornalista de “La Nazione” e socio fondatore della Società storica, di favorire lo sviluppo della ricerca storica. Possono partecipare tutti i giovani nati a partire dal 1° gennaio 1988, con tesi sulla storia toscana discusse fra il 1° agosto 2020 e il 31 luglio 2024. La premiazione avverrà il 6 gennaio 2025, anniversario della scomparsa di Aurelio.

Il concorso è articolato in tre sezioni, una per ciascun tipo di tesi, con altrettanti premi in denaro di importo variabile, più un quarto premio dedicato alla memoria di Massimo Benigni. Della commissione giudicatrice faranno parte i rappresentanti sia dei soggetti promotori che degli sponsor.

Sono oltre venti le tesi di laurea già pervenute alla Società storica aretina da tutta Italia: oltre che dalle Università toscane (Firenze, Pisa, Siena), dalla Sapienza di Roma, dal Politecnico e dalla Cattolica di Milano, dalle Università di Pavia, dell’Insubria (Varese), del Salento (Lecce) e di Palermo. Si tratta in prevalenza di tesi magistrali o specialistiche, ma non mancano neppure le tesi triennali.