Firenze, 3 giugno 2020 – Un viaggio in versi nel ricordo del grande Mario Luzi. È la preziosa occasione che, anche quest’anno, il premio ‘Firenze per Mario Luzi’, giunto alla nona edizione, ha rivolto a tutti gli studenti della Toscana. La cerimonia di premiazione prevista per il 28 febbraio scorso alla biblioteca delle Oblate, a causa del difficile momento legato al Coronavirus non si è potuta tenere. Ma i lavori del concorso, organizzato dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con il quotidiano “La Nazione” e la casa editrice Le Lettere, non si sono mai fermati, la partecipazione degli studenti è stata come sempre numerosa, ed ecco dunque i risultati del concorso. Questi i testi degli studenti premiati e l’elenco delle segnalazioni con la menzione speciale.
1° premio ex aequo Ricordi di Rebecka Altomare (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, Scuola media)
E i guanti senza tempo fusi dal freddo e la liscia superficie della polverosa statua di vetro accartocciato e la macchinina di plastica sbriciolata dagli anni e le affilate schegge di carta di un invito per un antico compleanno e le macerie sotterrate e i ricordi di un’altra vita ormai scomparsa, dimenticata.
1° premio ex aequo Miele di Cloe Buralli (Pescia, Pistoia –Liceo statale Lorenzini)
Il fuco te l’hanno ucciso, sembrava amore ed era un calabrone.
Hai un alveare intero e tu vorresti annegare.
Sognavi una famiglia nella solitudine della tua conchiglia.
Volavi, sempre in basso. Le regine ammaliavano i fiori e tu vedevi nelle foglie allegorie.
Anche il tronco si lamenta, legge del contrappasso. Legno comoda certezza, indegno cane di mezza coda abbaia per noia e bagna le ali, c’è paura, Alice non vola.
Non vìola le nefaste nuvole nuziali ma la regina soccombe alla festa negata e il mondo non è più colmo di miele, felicità dall’alto colata.
Sovversione di valori nel vasto alveare mentre ti specchi negli errori di un’esistenza destinata all’estinzione; le sorelle soffocano e i fratelli si infliggono il pungiglione: sospetto per gli altri e per i simili attenzione. Preferisci quel timore neonato al terrore nel petto e così ti ritrovi tra gli uomini.
Degni di fiducia, duttili e deboli li definisci (dannosi, deserti e deludenti) finché non ti colpisce un’aria dura e dolorosa, non è vento: campana di vetro.
Con il bicchiere il bambino ride, germe maligno che sorge dalla gola ma ancora della vita non sa che c’è paura, Alice vola.
2° premio ex aequo GPS di Stefano Dal Canto (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
C’è là in fondo Firenze che ci grida da ubriaca Parole d’amore Beve dai fiumi frantumati Nei lampioni delirando Fa’ segno di abbandonare le mani Alla pelle Le labbra alle voci degli stranieri Gli scheletri in amplessi di lunghe primavere Alle nostre unghie
E tutti i ventri E i capelli e gli occhi luridi di città Le lingue e le arterie là sotto Questo è quanto Vogliamo prenderci nell’Arno Dai muretti
E se ti gioco sui fianchi Se ci ammorbidiamo In posizioni nuove Per i GPS di Firenze che poi tanto Ci localizzeranno cacceranno uccideranno Almeno non ci capiranno mai Disorientati Perché ora siamo Un luogo aperto al vento.
2° premio ex aequo
Mare d’inverno di Andrea Tavella (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, Scuola media)
Onde alte come cime innevate che portano a riva massi di grandezza infinita. Brezza leggera che ti attraversa e la rabbia che avevi è andata persa.
3° premio ex aequo
Iris di Rachele Nigi (Firenze – Liceo classico Galileo)
Sfumature all’orizzonte Nuovi colori su tavolozze di sorrisi Accesi sui visi Tu ed io Seduti tra gli Iris che sbocciano a maggio A raccontarci i giorni trascorsi divisi E farci coraggio A cuore aperto. E il vento sfoglia le pagine tramate di sogni Dei nostri progetti Chiusi nei cassetti Uno stormo di pensieri neri passa lassù nel cielo, sopra le nostre teste Tra le nuvole rosa vermiglio. Appoggiati tra onde di capelli che si infrangono nell’aria E a vele spiegate salpiamo verso l’estate. Nei suoi paesaggi lunari Navigare su una scia di stelle tracciata sul mare. E di quei giorni volati via come un batter di ciglia Porto sempre con me la tua conchiglia. Abbiamo cercato di abitare in un tempo solo nostro Pensando che ci bastasse vivere d’istanti Abbracci strozzati tra arrivi e partenze Separati da una linea gialla. Il nostro tempo è scaduto, perduto Adesso ho ancora impresso negli occhi Il viola disteso su una collina Ne sento l’odore, il calore Il profumo di un fiore Iris.
3° premio ex aequo
Luna di sangue di Flaminia Maria Cencetti (San Gimignano, Cecina – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, Scuola media)
La luna, tinta d’ardore Rosso fuoco dell’Inferno Sprigiona la sua bellezza Nell’oblio del cielo.
Segnalazioni:
Torna da me di Alice Bardi (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto d’istruzione superiore Gobetti-Volta) Tramonto di Emma Boschi (Firenze – Liceo classico Galileo) Dispnea di Azzurra Ceri (Prato – Istituto d’istruzione superiore Livi) Nobile terra di Giada Colzi (Quarrata, Pistoia – Istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno, Scuola media) Vento di Sveva Del Priore (Firenze – Liceo classico Galileo) Tuonò Nettuno di Dorian Gronchi (Volterra, Pisa – Istituto d’istruzione superiore Carducci) Il coraggio di ricordare di Iacob Andreea Ionela (Firenze – Istituto comprensivo Barsanti, Scuola media) La bestia di Emma Lorenzini (Cecina – Liceo classico Fermi) Primavera di Matilde Grazia Minuti (Quarrata, Pistoia – Istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno, Scuola media) Dolce calore di Zeno Monsignori (Quarrata, Pistoia – Istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno, Scuola media) X di Paolo Morganti Tita (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet) Evviva l’onda di Alice Mugnaini (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, Scuola media) La neve di Francesco Spallina (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, Scuola media) Sei tu di Giulia Zaffiro (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet) A mio fratello perduto di Francesca Patisso (Cecina – Liceo classico Fermi) Santa Croce di Tommaso Piccardi (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, Scuola media Calvino)
Menzione speciale
Traduzione latina di Vola alta parola di Mario Luzi della Classe II del Liceo linguistico Fermi di Cecina (prof.ssa Torricelli).
La Giuria del Premio Firenze per Mario Luzi è composta da Marco Marchi (presidente), Elisabetta Biondi della Sdriscia, Elena Gori, Nicoletta Mainardi, Gloria Manghetti, Marco Menicacci e Giacomo Trinci.
Maurizio Costanzo