MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

21 settembre 1924, la prima autostrada d'Italia

Tutte le curiosità sulla Milano Laghi che non aveva l’asfalto né i caselli, il pedaggio commisurato alla potenza dei cavalli, non era sempre aperta e per costruirla furono fatte arrivare cinque betoniere dagli Stati Uniti

L'inaugurazione (foto Ansa)

L'inaugurazione (foto Ansa)

Firenze, 21 settembre 2022 – Era il 21 settembre del 1924 quando il re d’Italia Vittorio Emanuele III in persona, a bordo della Lancia Trikappa di casa Savoia, inaugurava a Lainate la prima autostrada d'Italia. Si trattava del primo tronco della futura Autostrada Milano-Laghi, la prima a pedaggio della storia che collegava Milano a Varese. All’epoca venne definita una nuova “via per sole automobili” e sorgeva in quella che fino a poco tempo prima era un’aperta campagna lombarda. Per iniziare a costruire l’odierna A8/A9 furono dunque necessari oltre 3mila espropri. Quel primo tratto di strada Lainate-Gallarate era molto diverso da come lo conosciamo ora: innanzitutto non aveva l’asfalto ma il cemento, aveva una sola corsia, era larga dagli 11 ai 14 metri, c’erano caselli per l’ingresso e l’uscita ogni 5 km e i mezzi a motore a cui era riservata, viaggiavano su lastre di calcestruzzo spesse fino a 20 centimetri. Ma già all’epoca c’erano due elementi che avrebbero ispirato le varie autostrade del mondo: la pendenza col limite massimo del 3% e un raggio per le curve non inferiore a 400 metri. Altra curiosità: quel primo tratto autostradale non era aperto sempre, ma solo dalle 6 del mattino all’una di notte, e si pagava in base alla potenza dei cavalli: i mezzi a quattro ruote dalle 12 alle 20 lire, mentre le moto solo 9 lire. Il pagamento non avveniva ai caselli, che ancora non esistevano, ma in corrispondenza di essi, alle aree di sosta e rifornimento appositamente create, dove per gli automobilisti era obbligatorio fermarsi. C’erano già gli sconti per chi faceva biglietti di andata e ritorno, e anche se in Germania già esistevano strade a scorrimento veloce, questa italiana è stata la prima autostrada a pagamento al mondo. Non fu lo Stato a farsi promotore di questa tappa fondamentale nella storia della mobilità, bensì un privato. Tutto nacque grazie all’intuizione dell'ingegner Piero Puricelli, che aveva già progettato un’altra costruzione avveniristica, l’Autodromo di Monza. Era previsto un transito di 1.000 veicoli al giorno, ma non andò così: all’epoca infatti in tutta Italia si contavano appena 57mila auto, 2.685 bus e 25mila mezzi merci. Il traffico, secondo le aspettative, aumentò solo alla fine del 1925, ma nel 1938 i mezzi che percorrevano l’autostrada erano oramai raddoppiati. L’anno dopo, era il 28 giugno del 1925, si inaugurò la seconda tratta della Milano-Laghi, oggi l’A9, che andava da Lainate a Como, per altri 24 km, e poi venne anche aperto il prolungamento per altri 11 km da Gallarate a Sesto Calende, oggi A8/A26. I lavori per la Milano-Laghi costarono 90 milioni di vecchie lire, furono impiegati 4mila operai ogni giorno, e per spostare i 2 milioni di metri cubi di terra, furono fatte arrivare 5 betoniere addirittura dagli Stati Uniti. Nasce oggi Herbert George Wells nato il 21 settembre 1866 a Bromley. Scrittore britannico tra i più famosi della sua epoca, considerato uno dei padri del genere della fantascienza, fu autore tra le altre cose de ‘La guerra dei mondi’, il cui adattamento radiofonico di Orson Welles è rimasto nella storia per aver generato il panico tra la popolazione. Ha scritto: “L'uomo non dovrebbe consentire all’orologio ed al calendario di offuscare il fatto che ogni momento della propria vita è un miracolo e un mistero”.