Presa di Gerusalemme, quadro del XIX secolo
Firenze, 7 giugno 2022 - Il risveglio spirituale, sociale, economico, politico e demografico dell’Occidente cristiano nel secolo XI ebbe tra i suoi effetti le Crociate. La ritrovata stabilità del Sacro Romano Impero ripropose il problema del rapporto con l’Oriente, che non poteva più avvenire attraverso l’Impero bizantino, con il quale si erano rovinati i rapporti già prima della rottura ufficiale del 1054.
La prima Crociata nacque dunque come pellegrinaggio armato dei popoli cristiani d’Europa, capeggiati da grandi cavalieri, per contendere la tutela della Terrasanta - in particolare Gerusalemme con il Santo Sepolcro - al Califfato ortodosso islamico che nel frattempo, tramite la dinastia dei Turchi Selgiuchidi, era ritornato a controllare la Palestina. Al richiamo religioso si univa anche una chiara allusione ai vantaggi di carattere economico, che i soldati di Cristo avrebbero tratto dalle loro spedizioni in Oriente. Non fu dunque soltanto entusiasmo religioso ciò che mise in moto migliaia di uomini verso la Terrasanta. Il desiderio di nuove terre e di feudi oltremare, la speranza di ricchi bottini, la necessità di dare sfogo al sovrappopolamento di molte regioni, furono fattori altrettanto importanti nella genesi di questo movimento. A questi si aggiunsero anche elementi di carattere politico: primo fra tutti la volontà del papato di accrescere il proprio ruolo nella società del tempo. E così, milioni di uomini in Europa iniziarono a guardare alla Palestina come meta suprema della loro esistenza.
Già nel 1096 una massa di contadini, avventurieri e nobili impoveriti, partì disordinatamente per l’Oriente dando vita alla cosiddetta ‘crociata popolare’. Sul finire dello stesso anno partì invece la prima crociata ‘ufficiale’, a cui presero parte guerrieri di tutta Europa - francesi, tedeschi, italiani, spagnoli, normanni - che divisi in gruppi e per vie diverse mossero verso Oriente. Il momento culminante dell’avanzata cristiana fu la presa di Gerusalemme, caduta nel 1099 dopo un lungo quanto feroce assedio che iniziò il 7 giugno di quell’anno.
Nasce oggi
Paul Gauguin nato il 7 giugno 1848 a Parigi. Tra i massimi esponenti del post-impressionismo, la sua pittura si è contraddistinta per il rifiuto ogni classicismo e per l’elaborazione di un nuovo stile sintetico. Ha scritto: “Io chiudo gli occhi per poter vedere”.
Maurizio Costanzo