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Steve Jobs con il primo iPhone (Foto Ansa)
Firenze, 9 gennaio 2024 - Un telefono, un lettore di musica, un dispositivo per fare ricerche su Internet e controllare mail. Tutte funzioni che oramai sono oggi disponibili su qualunque smartphone, anche quelli di fascia bassa, ma che solo diciassette anni fa rappresentarono una vera e propria rivoluzione. Questo e molto di più è stato per il mondo il primo iPhone, che Steve Jobs lanciò il 9 gennaio del 2007 a San Francisco eliminando la tastiera e aprendo al 'touch', ora familiare anche ai bambini, e al mondo delle app. Il primo iPhone si chiamava 2G o Edge aveva un display piccolo rispetto a quelli attuali (misurava solo 3.5 pollici) ma all'epoca sembrava ampio. Spariva la tastiera presente su tutti i telefoni dell'epoca (come l'allora popolare BlackBerry) e per 'smanettare' non c'era il pennino - a Steve Jobs infatti non piaceva - ma per la prima volta fu introdotto il 'touch' e l'uso delle dita. "Il miglior puntatore con cui siamo nati" spiegò Jobs, aggiungendo che l'iPhone era “cinque anni avanti” rispetto a qualsiasi altro telefono cellulare. Il dispositivo arrivò sul mercato statunitense il 29 giugno del 2007, e il primo giorno vennero venduti oltre 525mila pezzi. Tra settembre e novembre arrivò in Inghilterra, Germania e Francia e iniziò la febbre, anche in Italia, per procurarselo tramite amici. L'anno successivo, il 9 giugno del 2008, Apple annuncia il nuovo iPhone 3G che combinava alle funzionalità già disponibili le prestazioni offerte dalle reti 3G. A luglio dello stesso anno arrivò anche l'App Store, aprendo al mondo delle applicazioni e degli sviluppatori. Insomma, l'iPhone ha sicuramente rivoluzionato i telefoni e il mercato degli smartphone, ora sempre più affollato e competitivo.
Nasce oggi
Domenico Modugno nato il 9 gennaio del 1928 a Polignano a Mare. "Mr. Volare" continua a rappresentare un punto di riferimento e una fonte di ispirazione, se si pensa al gran numero di omaggi e al fatto che la versione francese di "Io mammeta e tu", cantata da Karl Zero, è finita nella colonna sonora di "X Files". Un artista dal carisma contagioso e di grande versatilità che ha cambiato il corso della musica del nostro Paese nel 1958, con "Nel blu dipinto di blu", il titolo che di fatto ha aperto le porte della modernità alla canzone italiana. Un successo mondiale che gli fece vincere tre Grammy, disco dell'anno, canzone dell'anno e interprete dell'anno. Ha detto: “Nel mare della vita i fortunati vanno in crociera, gli altri nuotano, qualcuno annega.”