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L'incubo di chi va in vacanza? Voli in ritardo e code agli aeroporti

Ecco la top ten dei disagi che stressano di più chi va all'estero. Una videochiamata con i propri animali domestici migliora a vacanza a 6 persone su 100

Turisti in aeroporto

Firenze, 27 luglio 2023 - Il ritardo dei voli, le lunghe code in aeroporto e lo smarrimento di qualche oggetto personale sono i principali fattori che irrita chi va in vacanza all'estero. A dirlo è una ricerca di Uber, che ha stilato la top ten dei disagi che infastidiscono e stressano di più i viaggiatori.

La top ten dei disagi più insopportabili per chi va all'estero

Questa la classifica quale risulta dalla ricerca svolta dall’app di mobilità Uber, che ha chiesto ai propri utenti cosa li infastidisce maggiormente quando viaggiano. Al primo posto i voli in ritardo (59% degli intervistati), al secondo le lunghe code in aeroporto (47%), al terzo lo smarrimento degli oggetti personali (45%). Seguono i vicini di posto rumorosi (43%), dover lasciare la camera di hotel o l'appartamento troppo presto (42%), il supplemento per il sovrappeso del bagaglio (38%), dover raggiungere l'aeroporto molto presto o tardi (36%). Chiudono la classifica i passeggeri che reclinano i sedili (32%), il rimanere bloccati nel sedile centrale dell'aereo (31%) e i materassi scomodi (31%). Tra gli aspetti più insoliti, invece, compaiono il cibo di scarsa qualità che viene servito sugli aerei (28%), i bastoni per i selfie (18%), le scottature (15%) e la mancanza di disponibilità di sdraio e lettini per prendere il sole in spiaggia (8%).

Cosa rende le vacanze più piacevoli

Oltre ai principali problemi, la ricerca ha rivelato anche i fattori più importanti per rendere le vacanze un po' più piacevoli. Al primo posto compare la ‘fortuna’ di riuscire a fare un viaggio senza stress verso l'aeroporto (58%), seguito dalla possibilità di scegliere il proprio orario di check-in e check-out (57%) e dal poter avere una mappa dell’aeroporto per evitare di perdersi o fare confusione (20%). Inoltre, per l’8% del campione di Uber, la vacanza da sogno è quella in solitudine, ma il 6% ha invece dichiarato che una videochiamata con i propri animali domestici migliorerebbe il proprio umore durante il soggiorno.