REDAZIONE CRONACA

Procreazione assistita, divieto ai single. Deciderà la Consulta se è costituzionale

La Corte costituzionale si pronuncerà sulla legge 40 del 2004 riguardante la procreazione medicalmente assistita, in particolare sul divieto di accesso alle tecniche per le persone single. Il Tribunale di Firenze ha sollevato la questione di legittimità costituzionale in seguito alla richiesta di una donna single di poter accedere alla Pma.

La Corte costituzionale si pronuncerà sulla legge 40 del 2004 riguardante la procreazione medicalmente assistita, in particolare sul divieto di accesso alle tecniche per le persone single. Il Tribunale di Firenze ha sollevato la questione di legittimità costituzionale in seguito alla richiesta di una donna single di poter accedere alla Pma.

La Corte costituzionale si pronuncerà sulla legge 40 del 2004 riguardante la procreazione medicalmente assistita, in particolare sul divieto di accesso alle tecniche per le persone single. Il Tribunale di Firenze ha sollevato la questione di legittimità costituzionale in seguito alla richiesta di una donna single di poter accedere alla Pma.

Dopo 9 anni dall’ultimo intervento, la Corte costituzionale tornerà a esprimersi sulla legge 40 del 2004 ‘Norme in materia di procreazione medicalmente assistita (Pma)’, in particolare sul divieto di accesso alle tecniche da parte di persone single. Lo rende noto l’Associazione Luca Coscioni. Il Tribunale di Firenze ha sollevato la questione di legittimità costituzionale nell’ambito di un procedimento portato avanti da Evita, una donna single 40enne di Torino, che aveva richiesto di poter accedere alla Pma in un centro di fecondazione assistita a Firenze. La giudice ha rimesso la questione alla Consulta, ritenendo che ci siano sufficienti motivi per dubitare della legittimità dell’articolo 5 della legge 40, che consente l’accesso alle tecniche di Pma esclusivamente alle coppie di sesso diverso e non anche alle persone singole.