Progetto Arezzo Cuore, il censimento dei defibrillatori in azienda

CNA Arezzo e Servizio di Emergenza Sanitaria insieme per mappare gli unici strumenti in grado di assistere un paziente in arresto cardiaco.

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Arezzo, 5 giugno 2024 – Salvare la vita nel tempo che intercorre tra la chiamata al 112 e l'arrivo del personale sanitario: in attesa dei mezzi di soccorso il defibrillatore semiautomatico è l'unico strumento in grado di far ripartire il cuore con una manovra tempestiva di prima assistenza a chi lo necessita.

Da qui la diffusione capillare di questi apparecchi nel territorio aretino - Arezzo è la città più cardioprotetta d'Italia - con il più alto numero di defibrillatori, così come la necessità di mapparli e di tenerli costantemente efficienti.

Un'esigenza che la Centrale Operativa Emergenza Sanitaria 112 della Asl Toscana Sud Est ha espresso alle categorie economiche e alla quale CNA Arezzo ha prontamente risposto incontrando il Direttore Centrale 112 Arezzo dr. Simone Nocentini.

"Il gran numero di strumenti di pronto intervento a disposizione dei cittadini nei luoghi di ritrovo e anche di lavoro - dichiara il Dr. Simone Nocentini Direttore Centrale 118 Arezzo - necessita di un censimento scadenzato temporalmente. Visto che sono molte le aziende che hanno collocato defibrillatori nei propri spazi di lavoro, è richiesta la collaborazione delle associazioni di categoria e CNA si è messa immediatamente a disposizione per favorire questa operazione di censimento, chiedendo a tutti gli oltre 4 mila associati di comunicare l'eventuale presenza dei defibrillatori e la data dell’ultimo controllo di taratura, in modo da aggiornare la mappatura e di controllare l’efficienza delle apparecchiature.

“Il nostro ruolo – afferma il Presidente CNA Arezzo Fabio Mascagni - è quello di tutelare i nostri associati ed operare per la crescita economica del territorio, ma siamo anche una forza sociale che ha a cuore la salute, la prevenzione e la solidarietà. Fare impresa e far parte di una comunità significa anche questo, dotarsi di strumenti salvavita funzionanti e facilmente localizzabili nelle nostre aziende per lavoratori e cittadini. Per questo siamo felici di collaborare con il Servizio di Emergenza per un censimento utile e importante che richiede il coinvolgimento degli associati CNA di tutta la provincia”, conclude Mascagni.