ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Sanità Toscana, sos pronto soccorso: "Basta con le toppe. La coperta è già corta"

Il sindacato Anaao Toscana: “Servono risposte e risorse per l’emergenza-urgenza”

Pronto soccorso in affanno (foto di repertorio)

Firenze, 6 marzo 2023 – ”Servono risposte e risorse per l’emergenza-urgenza: basta con le toppe, la coperta è già corta". Non basta all’Anaao Toscana – il sindacato che riunisce il maggior numero dei medici ospedalieri – la promessa che la Regione al più presto si è impegnata a varare una delibera per riorganizzare i pronto soccorso e ad anticipare un ritocco agli stipendi del personale che lavora nei dipartimenti di emergenza-urgenza, rispetto a quanto dovrà fare il governo.

"Da mesi, e dopo aver sospeso lo stato di agitazione a seguito di impegni solennemente sottoscritti dai vertici regionali – spiega Gerardo Anastasio, segretario regionale Anaao – stiamo attendendo risposte alle proposte da noi formulate per tentare di risolvere la crisi del sistema toscano dell’emergenza-urgenza. Solo dopo la lettera dei colleghi è giunta finalmente una convocazione per il prossimo 16 marzo. Abbiamo appreso solo dalla stampa di una proposta di delibera della giunta regionale che sarà presentata già in settimana prossima (prima quindi della convocazione) della quale nulla ci è stato anticipato, come sarebbe stato doveroso".

In realtà sarà molto difficile che la delibera arrivi a compimento entro quella data perché per riformare il pronto soccorso non basta mettere mano all’organizzazione dei dipartimenti di emergenza-urgenza, se si vuole che la risposta sia il più possibile efficace sarà necessario coinvolgere l’intero sistema sanitario.

"Leggiamo – aggiunge – di “trasferimenti in massa di specialisti di altre discipline per occuparsi dei pazienti meno gravi“, e di un “ampliamento del fast track h 24 in tutti i pronto soccorso“, intendendo con tali termini l’immediato affidamento ad alcuni specialisti di una quota degli accessi che dovrebbe sfiorare il 40% del totale. In una situazione di errata programmazione e di blocco delle assunzioni, di gravi carenze nella maggior parte dei reparti per pazienti acuti, ci chiediamo con quali risorse si pensa di rispondere a questi ulteriori carichi di lavoro che prevedono inevitabilmente personale medico dedicato? Anche i colleghi delle altre discipline sono diffusamente sotto organico e sottoposti a carichi di lavoro che, in molte realtà, superano già i limiti del sostenibile: continua invece a non essere affrontato adeguatamente il nodo del filtro territoriale".

“Istituire ambulatori – prosegue l’Anaao – subito prima della porta dei pronto soccorso dove intercettare e gestire la massa degli accessi inappropriati, gestiti con un progetto ad hoc, esteso ai colleghi della guardia medica, è una proposta seria che darebbe anche maggior senso alla riforma del servizio di continuità assistenziale recentemente avviata dalla Regione. Per risolvere problemi di questa portata c’è bisogno di risorse e di un approccio sistematico, non dell’ennesima toppa ad una coperta già logora e pronta a strapparsi da un’altra parte".