LISA CIARDI
Cronaca

Fischi e striscioni per chiedere un nuovo ponte: protesta dei cittadini di Signa e Lastra

Successo della manifestazione organizzata oggi dal Comitato Nuovo Ponte per la Piana

La protesta (foto Tommaso Germogli)

La protesta (foto Tommaso Germogli)

Firenze, 24 gennaio 2019 - Sono arrivati in centinaia, nonostante il freddo, per chiedere la Bretellina e un nuovo ponte sull’Arno. Il presidio (che ha coinvolto almeno 250 persone) si è svolto dalle ore 16 alle 19 di oggi fra Signa e Lastra a Signa, nella fascia di punta, ma non ha creato particolari problemi al traffico (comunque congestionato di suo a quell’ora). Molti automobilisti hanno anzi solidarizzato con i manifestanti, suonando il clacson a ritmo con i fischi. D’altronde sono proprio loro i primi a pagare per una viabilità costantemente in tilt.

La manifestazione è stata organizzata dal Comitato Nuovo Ponte per la Piana, ma ha registrato anche l’adesione di molti altri comitati della provincia di Firenze, a partire dai no aeroporto. Presenti, per dare il loro sostegno alla protesta, anche i sindaci di Signa e Lastra a Signa, Alberto Cristianini e Angela Bagni, oltre a diversi assessori e consiglieri comunali di un po’ tutti i colori politici. Da decenni le Signe aspettano una nuova strada. Doveva essere la Bretella Stagno-Pratp, naufragata fra inchieste e polemiche. Poi è stata la volta della Bretellina, con annesso ponte del Giglio.

I cantieri sembravano dover partire a breve quando, proprio lungo il tracciato previsto è stato ipotizzato un laghetto, necessario per ‘compensare’ la scomparsa del lago di Peretola, che sarà cancellato per fare posto alla nuova pista aeroportuale. In un primo tempo, lago e Bretellina sembravano compatibili. Poi sono emerse grosse difficoltà a far convivere le due opere, portando al rinvio dell’ultima Conferenza dei servizi sull’aeroporto. Alla fine, per sciogliere i nodi, il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha annunciato di voler spostare la Bretellina.

Ma i cittadini temono che ripartire con i progetti significhi dire addio all’opera. Così, uniti nel comitato “Nuovo ponte per la piana” hanno tappezzato il paese di lenzuoli, chiamato i media e Striscia la notizia, fino alla manifestazione di oggi.