Firenze, 24 febbraio 2024 – Il venerdì nero, con le cariche della polizia alle manifestazioni pro Palestina indette dagli studenti, non è certo finito lì. Stamani infatti gli studenti sono tornati a manifestare in diverse città, cortei di solidarietà per quanto accaduto ieri in particolare a Pisa e Firenze con studenti rimasti feriti e un fuoco di fila di accuse e sdegno contro la gestione dell'ordine pubblico, con richieste di chiarimenti al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, da parte del centrosinistra ma non solo. Per dire, il sindaco di Pisa Michele Conti (Lega) ha commentato così: “Quello che è accaduto mi ha profondamente amareggiato, prima ancora che come sindaco, come cittadino e genitore. Ho telefonato a questore e prefetto per chiedere conto di quanto avvenuto”.
A Firenze stamani si è svolta l’iniziativa organizzata dalla Cgil a Ponte Santa Trinita con lo slogan “Cessate il fuoco in Palestina e Ucraina”, con una catena umana tra Ponte Santa Trinita e Ponte alla Carraia, iniziativa promossa anche da varie realtà pacifiste fiorentine. Dal liceo Milchelangiolo e dal Machiavelli-Capponi arrivano parole di condanna per i gravi fatti avvenuti ieri a Pisa e Firenze: le parole di studenti e docenti nell’articolo.
E intanto il presidente della Regione, Eugenio Giani, ritorna su quanto successo ieri: "Il ministro Piantedosi deve farsi una bella analisi di coscienza su quello che è avvenuto ieri perché non è accettabile che io, come responsabile dell'autorità sanitaria in Toscana, abbia dal direttore del pronto soccorso a Pisa un'analisi di 13 persone presenti e 10 minorenni. Questo non va bene. Ritengo indegne le scene che abbiamo visto sui social e che sono girate". Lo ha detto a margine del Forum in Masseria a Saturnia.
Studenti di nuovo in piazza dunque. Per esempio a Viareggio, dove un centinaio di ragazzi e ragazze del liceo scientifico Barsanti e Matteucci è sceso in piazza Nieri e Paolini sotto la sede del Comune. Corteo per le strade di Empoli invece organizzato dagli studenti del liceo Virgilio.
Sulla questione interviene anche l'Ordine degli Psicologi della Toscana “per esprimere il proprio sgomento e la propria preoccupazione su quanto accaduto ieri ai cortei studenteschi di Pisa e Firenze. Le manifestazioni pubbliche – si legge in una nota – devono essere un diritto garantito per tutti i cittadini, che devono sentirsi al sicuro e protetti nell'esprimere la propria opinione. Le piazze devono essere luoghi ancor più sicuri per i giovani che devono sperimentare la sicurezza nell'espressione del dissenso come strumento di crescita e attivazione civile. Siamo subito pronti a fare analisi e approfondimenti sui loro comportamenti aggressivi, dobbiamo farlo anche quando sono loro a subirli”.
Perfino il Carnevale di Viareggio prende posizione: oggi, poco prima dell’ultimo corso mascherato del 2024, nel corso della conferenza stampa della Fondazione Carnevale a cui ha preso parte anche Francesca Bergesio, Miss Italia, il vicesindaco di Viareggio Valter Alberici, a nome anche della presidente della Fondazione Carnevale Maria Lina Marcucci, ha annunciato che il corso di oggi è stato dedicato “ai giovani che nelle piazze non devono essere picchiati, il futuro è loro e noi lavoriamo per le nuove generazioni, dunque il corso di Carnevale è rivolto a loro, agli studenti di Pisa e Firenze, Viva il Carnevale”.
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