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Pubblico impiego: 10.300 lavoratori al voto per eleggere 250 delegati

Stamani conferenza stampa dell Fp Cgil. Si voterà a metà aprile

Arezzo, 19 marzo 2025 – Pubblico impiego: 10.300 lavoratori al voto per eleggere 250 delegati

Stamani conferenza stampa dell Fp Cgil. Si voterà a metà aprile

Il 14, 15, 16 aprile le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego saranno chiamati al voto per rinnovare le rappresentanze sindacali unitarie. Questo appuntamento, nella provincia di Arezzo, interesserà complessivamente oltre 10.300 dipendenti, I delegati da eleggere saranno quasi 250. Sanità, ministeri e funzioni locali saranno i settori interessati. Le funzioni locali comprendono, nella provincia di Arezzo, i Comuni, la Provincia, gli uffici regionali, le Unioni dei comuni e ll complesso degli enti locali. La Fp Cgil ha presentato 130 candidati in 45 realtà dove sono occupati circa 2.100 addetti. Le funzioni centrali e cioè i ministeri comprendono 13 diverse amministrazioni nelle quali la Fp presenterà 20 candidati in rappresentanza di 670 dipendenti. Infine la sanità, che è il settore con il più alto numero di addetti: 7.629. Nella Asl Tse i candidati saranno 88 e 34 di questi saranno della provincia di Arezzo. I seggi dove poter votare il 14,15 e 16 aprile saranno 15. Programmi e liste Fp sono state presentate stamani dal gruppo dirigente provinciale: Gian Maria Acciai, segretario e responsabile funzioni centrali ed enti locali; Giacomo Nebbiai, enti locali; Gabriella Petteruti e Maurizio Tassini, sanità; Alessandra Ricciarini; cooperative sociali e igiene ambientale. “Questa squadra – ha ricordato Acciai - è stata formata con il tempo, frutto di una crescita di iscrizioni (17% medio annuo negli ultimi 5 anni), avendo un unico obiettivo: qualità e tempo da destinare alla tutela dei lavoratori. La Fp è impegnata a valorizzare i servizi pubblici e i lavoratori che vi operano. La valorizzazione passa attraverso la difesa dei diritti costituzionali che garantiscono servizi pubblici universali e di qualità per tutti i cittadini come sanità, scuola, sociale, servizi alla persona, infrastrutture e trasporti, decoro urbano e sicurezza. Il nostro obiettivo è portare, nei rinnovi contrattuali, maggiori risorse in favore dei lavoratori del pubblico impiego”. “Gli aumenti contrattuali richiesti non sono relativi solo alla dignità del lavoro ma anche alla qualità dei servizi erogati ai cittadini. La nostra rivendicazione è di un aumento del 15% con il superamento della politica dei tetti di spesa su 4 elementi: nuove assunzioni, risorse per la contrattazione decentrata, straordinari e formazione”. La Fp Cgil chiede quindi maggiori assunzioni, più risorse da destinare agli istituti contrattuali, la crescita collettiva dei livelli salariali, la valorizzazione della crescita professionale, le progressioni orizzontali che coinvolgano tutto il personale compresi i neo assunti, l’ulteriore finanziamento per le progressioni verticali svincolate dai piani assunzionali e infine la sicurezza sui luoghi di lavoro. Nei dettagli, la Fp Cgil punta sulle nuove assunzioni, superando un sistema che regge i servizi pubblici sul lavoro straordinario, supplementare o le esternalizzazioni, abolendo pertanto il turnover negativo delle assunzioni sulle cessazioni. “Ci battiamo perché ci siano maggiori risorse da destinare agli sviluppi di carriera tramite progressioni orizzontali e progressioni verticali finanziando annualmente la deroga sulle capacità assunzionali e rafforzare il sistema di ciclicità di accesso alle progressioni orizzontali, includendo in questo modo i neo assunti al sistema di sviluppo economico dello stipendio”.