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Qualità della vita in Toscana? Prima Siena, Firenze perde 12 posizioni

Netta risalita di Grosseto, giù Lucca, sprofonda Pistoia: ecco tutti i dati dell’indagine annuale del Sole 24 Ore

Siena

Firenze, 14 dicembre 2020 - È Siena ad aggiudicarsi in Toscana la palma di provincia migliore per la qualità della vita nel 2020. A decretarlo è l’indagine annuale del Sole 24 Ore sul benessere nei territori. Un’analisi inevitabilmente permeata dai pesantissimi effetti sanitari ed economici dell'emergenza Coronavirus.

Quest'anno, in effetti, pur confermando le sei aree tematiche di riferimento, ricchezza e consumi, demografia e salute, affari e lavoro, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero, il quotidiano economico-finanziario ha deciso di inserire 25 parametri per misurare l’impatto della pandemia. Complessivamente sono stati analizzati 90 indicatori. Fra questi solo uno ha pesato più degli altri: il numero dei casi Covid registrati in rapporto alla popolazione, a testimonianza di quanto l'indagine del Sole 24 Ore abbia cercato di catturare l'eccezionalità di questi mesi. Con risultati che portano a significative variazioni nella classifica generale rispetto all'anno scorso. In Toscana, cosi', spicca il caso di Siena che in un anno guadagna 24 posizioni e si colloca all'11esimo posto a livello nazionale. Seguono a netta distanza Firenze 27esima (-12) e Prato 28esima (-1). Quindi al 35esimo posto Arezzo, che scala sette posizioni, al 40esimo Pisa che ne guadagna, invece, una. Scendendo verso metà classifica troviamo poi 44esima Livorno (+3) e soprattutto Grosseto al 51esimo posto, ma con un balzo di ben 28 posizioni in un solo anno.

Sensibile al tempo stesso il peggioramento di Lucca (65esimo, -11). Chiudono la classifica Massa Carrara (73esima, -2) e soprattutto Pistoia che sprofonda di 18 posizioni e chiude al 77esimo posto. In quest'anno così particolare, segnato dall’emergenza Coronavirus, pur confermando le sei aree tematiche di riferimento, ricchezza e consumi, demografia e salute, affari e lavoro, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero, il quotidiano economico-finanziario ha deciso di inserire 25 parametri per misurare l'impatto della pandemia. Complessivamente sono stati analizzati 90 indicatori. Fra questi appunto solo uno ha pesato più degli altri, il numero dei casi Covid registrati in rapporto alla popolazione. Ecco dunque perché i risultati hanno portato a significative variazioni nella classifica generale rispetto all'anno scorso.

 

Maurizio Costanzo