Firenze, 25 ottobre 2023 – I numeri parlano chiaro: anche nel 2022 cresce la raccolta differenziata in Toscana, con una percentuale che si attesta al 65,68% dei rifiuti solidi urbani prodotti. I dati certificati relativi allo scorso anno confermano il trend in crescita delle annate precedenti, con un incremento di un punto e mezzo percentuale rispetto all’anno precedente. Tra i Comuni, Gambassi Terme riesce a superare il 90% e ben 44 realtà superano quota 80%. Ulteriormente positivo il fatto che nel 2022 la produzione di rifiuti urbani è calata del 2,2% (equivalenti a 2,16 milioni di tonnellate) rispetto al 2021 e del 5,5% rispetto al 2019.
Di conseguenza, secondo i dati forniti dalla Regione, anche il dato pro capite è diminuito di 9 kg/abitante passando da 599 a 590 kg/abitante rispetto al 2021. Se si considera invece il 2019 il dato è diminuito di ben -22 kg/abitante. Da segnalare che a diminuire in modo di significativo è la parte non differenziata dei rifiuti (-48.000 t circa sul 2021 e -125.000 t rispetto al 2019). “Un grande risultato – sottolinea il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – frutto di un lavoro serio e puntuale e di una crescente attenzione verso l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, uno sviluppo che vede nel recupero delle materie prime dei rifiuti una vera e propria miniera”.
“La Toscana ha vinto la sua sfida, ha superato nel 2022 il 65% di raccolta differenziata, così come previsto dalla normativa vigente. Voglio ringraziare i sindaci ed i gestori per il grande lavoro fatto e per la serietà con cui affrontano ogni giorno questo tema”, dice l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, che spiega: “Anche se in termini assoluti, le tonnellate di raccolta differenziata certificate nel 2022 sono molto vicine a quelle del 2021, il calo della quantità totale dei rifiuti ci ha portati ben oltre al 65%, dunque un po' meno spazzatura ed un po' più differenziazione, un risultato doppiamente positivo che mostra una crescente sensibilità e maggiore spirito di collaborazione nella popolazione”.
Tra gli ambiti territoriali ottimali il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è quello dell’ATO Toscana Costa, che ha superato il 70%, con oltre due punti e mezzo in più rispetto all’anno precedente. L’ATO Toscana Centro si è attestato al 68% circa (con un aumento di quasi mezzo punto rispetto al 2021). Anche l’ATO Toscana Sud migliora, supera il 55% di raccolta differenziata con quasi due punti percentuali in più rispetto al 2021 e continua a lavorare per rimettersi al passo col resto della regione.
Tra le Province si distingue come più virtuosa Lucca (380.830 abitanti e 242.556 t di rifiuti urbani totali) con il 76,943% di differenziata, percentuale stabile rispetto al 2021. Seguono Prato (258.459 abitanti e 159.460 t di rifiuti) con il 73,67% di differenziata (+0,3%); Pisa (416.323 abitanti e 236.513 t di rifiuti) con il 69,14% (+0,1%); Firenze (984,991 abitanti e 550,216 t di rifiuti) con il 68,44% (-0,4%); Massa Carrara (187.274 abitanti e 242.556 t di rifiuti), con il 67,41% di differenziata (e un significativo aumento, + 8,7% %); Pistoia (288.911 abitanti e 150.959 t di rifiuti) con il 60,74% (+2,9%); Siena (259.858 abitanti e 151.301 t di rifiuti) con il 59,5% di differenziata (+0,1%) e Livorno (325.243 abitanti e 224.320 t di rifiuti) con il 59,25% di differenziata (+4%). Infine Grosseto (215.973 abitanti e 139.006 t di rifiuti) con il 55,79% di differenziata (+3,6%) e Arezzo (333.290 abitanti e 190.850 t di rifiuti) con il 55% di differenziata (+2,7%).
Per quanto riguarda i Comuni sono 160 (con una popolazione pari al 59% di quella regionale) quelli che nel 2022 hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata. Il titolo di Comune più ‘riciclone’ del 2022 va a Gambassi Terme (Fi) con ben il 90,15% di raccolta differenziata. Seguono sul podio Larciano (Pt) con l’89,73% e Lamporecchio (Pt) con l’88,27% . Ma sono ben 44 i Comuni toscani che superano la quota dell’80% di raccolta differenziata e, dopo la terna dei più virtuosi, si piazzano: Capannori (Lu) con l’87, 5%; Capraia e Limite (Fi) con l’87,42%; Certaldo (Fi) con l’86,86%; Calcinaia (Pi) con l’86,82%; Cerreto Guidi (Fi) con l’86,81%; Montelupo Fiorentino (Fi) con l’86,79% e Pieve a Nievole (Pt) con l’86,17%.