GIUSEPPE VALDITARA, MINISTRO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO
Cronaca

Raccontare la realtà che vi circonda aiuta a crescere

Il saluto del ministro agli studenti di “Cronisti in classe”

Il ministro Giuseppe Valditara

Firenze, 31 gennaio 2024 – Care ragazze e cari ragazzi, anzi scusate, care croniste e cari cronisti, perché l’iniziativa a cui partecipate è davvero importante, e le cose vanno chiamate con il loro nome. Il contributo migliore che posso darvi sono due storie che ho vissuto in presa diretta. Voglio infatti raccontarvi cosa significa, nel concreto, fondere questi due universi così pregnanti, il giornalismo e la scuola, magari in contesti apparentemente molto diversi.

La prima storia viene dalla provincia di Napoli, uno degli istituti dove purtroppo le piaghe dell’abbandono e della dispersione scolastica sono ancora troppo diffuse. Lì ho conosciuto docenti e presidi che combattono quotidianamente per riportare a scuola ogni singolo ragazzo. Spesso, le loro intenzioni s’infrangono contro un disagio radicato. Ebbene, c’è stato un progetto che però ha riacceso entusiasmi insospettabili, e riconciliato con la scuola anche le situazioni più difficili: un giornalino scolastico. Un'idea geniale di un preside che non si rassegnava a vedere altrove e non in classe i propri studenti. Raccontare in prima persona, sentirsi testimoni privilegiati di un microcosmo che si rivela specchio del macrocosmo, insomma sentirsi i cronisti, è stata la molla che ha riportato a scuola tanti ragazzi. Che giusto in questo modo hanno reincontrato la scuola nella sua pienezza: con l'occasione di raccontare le proprie e le altrui storie, di dare una loro anima alle vicende del quartiere, sono tornati a studiare anche l'italiano e la matematica.

La seconda storia riguarda un liceo lombardo, dove insegnanti creativi hanno portato i propri studenti fra le mura di un giornale, a vivere per alcuni giorni la vita di un cronista. Lì a fare la differenza è stato un percorso di alternanza scuola-lavoro, che ha portato gli alunni a lavorare dentro la redazione di un quotidiano. E, nello stesso tempo, dentro se stessi, facendo i conti con gli altri, mettendo in discussione certezze troppo pigre, facendo esprimere talenti insospettabili, facendo sbocciare passioni ispiratrici.

Il giornalismo come scoperta del mondo, che poi è il giornalismo vero: un sinonimo della vita. La vostra, anzitutto.