SARA BESSI
Cronaca

Mistero a Prato. Il ragazzo di 19 anni trovato morto ha ferite non compatibili con la caduta dall’alto

Vittima un cinese: in un primo momento si è ipotizzato il suicidio, poi sarebbe emersa un’altra verità. Il giovane era a casa di un connazionale

Il ragazzo è stato trovato morto sul selciato di questa palazzina (Foto Attalmi)

Il ragazzo è stato trovato morto sul selciato di questa palazzina (Foto Attalmi)

Prato, 13 agosto 2024 – La città si è svegliata in un lunedì torrido della settimana di Ferragosto con un mistero da sciogliere: la morte di un diciannovenne cinese, Hu Lipeng, trovato riverso sul selciato di una palazzina con un piano terra a uso commerciale e appartamenti su tre piani, abitati da cinesi e italiani, in via delle Badie a Grignano. L’allarme è scattato nella serata di domenica, intorno alle 23, quando il corpo dell’orientale è stato segnalato al servizio di emergenza-urgenza del 118.

Sul posto, oltre ai soccorritori, anche i carabinieri del comando di Prato, per fare luce su una vicenda che in un primo momento pareva da ascrivere ad un suicidio per caduta dall’alto. La tragedia si è consumata nella parte iniziale di via delle Badie, vicina all’abitato di Grignano. Sul caso la procura, che coordina i carabinieri incaricati di svolgere le indagini, mantiene il massimo riserbo. Al vaglio degli inquirenti ci sono varie piste tra cui il suicidio senza escludere quella dell’omicidio. Tutte le piste rimangono aperte e per avere riscontri più precisi è stata disposta l’autopsia, che sarà affidata oggi al medico legale Luciana Sonnellini. Saranno presenti anche i genitori del ragazzo, assistiti dall’avvocato Tiziano Veltri, e dovranno decidere se nominare un loro consulente per assistere agli accertamenti tecnici non ripetibili. E’ stato aperto anche un fascicolo a carico di ignoti in ordine ai reati previsti dall’articolo 575 del Codice penale (omicidio).

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il 19enne, regolare in Italia, sarebbe caduto dall’appartamento all’ultimo piano del condominio dov’era domenica sera. Il primo scenario ricostruito dai sanitari del 118 e dai carabinieri intervenuti avrebbe fatto pensare ad un suicidio. Poi, secondo le prime indiscrezioni, dall’esame esterno del cadavere sarebbero emerse lesioni sospette, forse non del tutto compatibili col volo dall’alto e con l’impatto col suolo. E’ per questo che gli investigatori vogliono vederci più chiaro e stanno cercando ricostruire come il giovane abbia trascorso le ultime ore di vita. Pare che domenica il ragazzo fosse nell’appartamento con un connazionale: risulterebbe anche che i due avrebbero alzato un po’ il gomito, ma è tutto da verificare. Il connazionale sarà ascoltato dagli investigatori, ma l’autopsia dirà di più sulle cause di morte del 19enne.

Ieri mattina , sullo slargo di via delle Badie, dove è finita la vita del giovanissimo, non si vedevano segni evidenti di caduta: alcuni cinesi di fronte alla palazzina indicavano tra di loro il punto dove il cadavere è stato trovato, ma non hanno saputo fornire informazioni. Di fianco al condominio c’è un negozio di biciclette che ha le telecamere di videosorveglianza che, purtroppo, sembra che non siano state in grado di riprendere il fatto perché la visuale è ostacolata dall’angolo del palazzo. Intanto, i carabinieri del Sis, il raggruppamento delle investigazioni scientifiche, hanno eseguito un sopralluogo all’interno dell’appartamento a caccia di elementi e indizi utili a ricostruire l’accaduto.