SARA MINCIARONI
Cronaca

Difende l’amica, pestato a sangue. Ridotto in fin di vita a sedici anni

Il ragazzo è stato attirato in un vicolo e picchiato anche quando era a terra. Trasportato all’ospedale di Perugia, ora è in rianimazione. Il sindaco Risini: "Sono sgomento"

Un'ambulanza

Città della Pieve (Perugia), 9 agosto 2023 – Lo hanno pestato a sangue, continuando a prenderlo a calci anche quando era a terra. Un gruppo inferocito di giovani si sarebbe scagliato contro un ragazzino di 16 anni di Città della Pieve nella notte tra lunedì e martedì nel centro storico.

Ora la vittima è in prognosi riservata e lotta per la vita nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Perugia. La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Perugia mantiene il più stretto riserbo, mentre i carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’accaduto.

Dai primi elementi sembrerebbe che il ragazzino sia intervenuto in aiuto di un’amica che era stata importunata da un giovane. Poco dopo quest’ultimo avrebbe invitato il sedicenne a seguirlo nel dedalo di vicoli del centro pievese.

Ma qui, appostati dietro un angolo, ci sarebbero stati gli amici dell’aggressore che non hanno lasciato scampo al giovane colpendolo più e più volte. Fino a farlo cadere per terra. Insistendo con calci e pugni oltre l’umana pietà.

Sarebbero stati gli amici della vittima, allertati dalla ragazzina e dalle grida, ad accorrere sul posto quando il 16enne era ancora cosciente ma in stato confusionale. Lo hanno raccolto da terra e portato al più vicino presidio sanitario, quello pievese. Dove il medico di Pronto Soccorso è arrivato poco dopo trasportato dall’automedica: vista la gravità della situazione ha disposto il trasferimento in codice rosso all’ospedale di Perugia.

Ad avvisare i carabinieri sono stati i sanitari ed è proprio in ospedale che i militari avrebbero raccolto le prime testimonianze. Gli inquirenti stanno lavorando all’identificazione dei componenti del branco. Il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini si dice "sgomento" per l’accaduto confermando di essere stato informato della vicenda.