Firenze, 16 luglio 2024 - Non è aggressivo e morde raramente. Stiamo parlando del ragno violino, che è piuttosto comune lungo tutto lo Stivale, specialmente nelle zone più calde. Ha destato molto allarme la tragica notizia della morte di Franco Aiello, deceduto in Sicilia dopo esser stato punto da questa specie di ragno. Ma è davvero pericoloso? E quali sono i rischi?
Ne parliamo con Giuseppe Fabrizio Turrisi, curatore di Entomologia al Museo della Specola dell'Università di Firenze. “Il ragno violino vive anche in aree circostanti le abitazioni, quindi è spesso vicino a noi. Predilige gli ambienti chiusi, come sgabuzzini, cantine o soffitte. Ma non allarmiamoci, perché si tratta di una specie non aggressiva, che non ha l’abitudine di cercare prede grandi come noi umani. Si nutre di insetti ed è molto piccolo. Piuttosto timido, tende a scappare. Tuttavia, in ambienti antropici può finire dentro un guanto, una scarpa o sotto il cornicione di una cucina. E in caso di contatto ravvicinato dovuto ad esempio all’ingresso dell’animale in un guanto, allora sì che il rischio di ricevere un morso è altissimo”. Insomma, alla fine si deve stare più in allerta tra le mura di casa che negli spazi aperti.
I rischi del morso
Sebbene il ragno violino sia, appunto, generalmente timido, può mordere se viene maneggiato accidentalmente. "Un urto accidentale non basta per provocare il morso”, sottolinea Turrisi. "Bisogna venire in contatto diretto con il ragno, maneggiandolo”.
Il morso del ragno violino può causare la necrosi dei tessuti. È questo il rischio più alto, ma per fortuna accade molto raramente. "Solo in pochi casi col morso viene inoculata una tossina che crea appunto necrosi dei tessuti”, prosegue lo studioso. Questo può in modo particolare accadere quando la puntura avviene o al braccio alla coscia. Ma come riconoscere il morso? “Non sempre sono visibili i due fori delle zanne. Si nota invece una zona di qualche centimetro di diametro non arrossata, circondata da una sorta di ventaglio irregolare di colore rosso, che forma un vero e proprio eritema, spesso gonfio”, prosegue Turrisi. Che aggiunge: “Purtroppo, la sintomatologia più acuta può manifestarsi anche diversi giorni dopo il morso”.
Prevenzione e intervento
Per evitare spiacevoli incontri con il ragno violino, è importante mantenere una buona pulizia degli ambienti. "È poi sempre bene non inserire le mani in cavità di alberi o anfratti rocciosi e, siccome il rischio maggiore si può correre in casa, è buona norma scuotere le scarpe o rivoltare i guanti prima di usarli”, consiglia Turrisi.
In caso di morso sospetto, è fondamentale catturare il ragno, vivo o morto, e portarlo al medico per una diagnosi corretta. Il medico può dare una cura adeguata con antibiotici, antistaminici e anti-infiammatori cortisonici, ma appunto si deve essere sicuri al cento per cento che si è stati morsi da un ragno violino. La tempestività è cruciale, poiché la necrosi può progredire rapidamente. Chi teme di esser stato punto da un ragno violino può rivolgersi anche a noi, che abbiamo le competenze per individuare esattamente quel tipo di ragno”, afferma lo studioso.
Caratteristiche del ragno violino
Il ragno violino ha un corpo piccolissimo, tra i 7 e i 9 millimetri, ma con le zampe distese può arrivare a 3 centimetri. Ha un caratteristico disegno sul torace, una macchia marrone scuro a forma di violino rovesciato, e possiede sei occhi anziché i classici otto.
Viene chiamato anche ragno eremita e appartiene alla famiglia dei sicaridi, che include numerose specie. Di queste, la Loxosceles rufescens è l'unica presente in Italia. Al genere Loxosceles appartengono 143 specie. Ma in Europa e in particolare in Italia abbiamo un’unica specie, appunto il ragno violino.