MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

10 maggio 1774: incoronato Luigi XVI, l’ultimo re di Francia

Il suo regno ha segnato il tramonto dell’assolutismo: salì al trono a soli vent’anni, venne condannato a morte e ghigliottinato

Re Luigi XVI

Firenze, 10 maggio 2022 - Re Luigi XVI venne incoronato re di Francia il 10 maggio 1774, ma il suo nome verrà associato per sempre al tramonto dell’assolutismo. Salì al trono a soli vent’anni e fu, di fatto, l’ultimo sovrano assoluto per diritto divino.

Già da tempo un diffuso spirito di riforma aveva posto il problema del superamento dei privilegi e dei limiti dello Stato monarchico assoluto. A malincuore il re dovete ordinare a nobili e clero di unirsi all’assemblea che il 9 luglio si proclamò Assemblea Nazionale Costituente. La reazione della corte provocò l’insurrezione popolare parigina del 14 luglio 1789 conclusasi con la presa della Bastiglia. Nelle settimane successive, sotto la spinta delle varie insurrezioni che da Parigi si propagavano nelle campagne, la Costituente approvò una serie di radicali provvedimenti, tra cui la soppressione del regime feudale, dei privilegi di Stato e del pagamento della decima.

L’instabile equilibrio si ruppe quando Luigi XVI, contrario allo smantellamento dell’Ancien Régime, si fece indurre a una fuga clandestina nel tentativo di porsi sotto la protezione di truppe fedeli e del cognato Leopoldo Secondo d’Asburgo. Bloccato a Varennes con la famiglia reale, fu ricondotto a Parigi e sospeso dalle sue funzioni. Il 13 settembre 1791 il re dovette sanzionare la Costituzione votata dalla Costituente, che gli riservava il potere esecutivo e il diritto di veto, e attribuiva il potere legislativo a un’assemblea eletta suffragio ristretto in base al censo, inaugurando la monarchia costituzionale. L’ostruzionismo del re ai decreti dell’Assemblea Legislativa e l’invasione austro prussiana, innescarono una relazione sempre più stretta tra la guerra rivoluzionaria e la radicalizzazione politica interna.

Il rifiuto del re di ratificare la creazione di un’armata volontaria, scatenarono la reazione violenta del popolo parigino che nella giornata rivoluzionaria del 20 giugno 1792 invase le Tuileries e costrinse il sovrano a piegarsi. Un secondo assalto alle Tuileries fece incarcerare la famiglia reale. Una volta proclamata la Repubblica, durante il seguente processo al re deposto, la Montagna, cioè la fazione politica più radicale formata da giacobini, ebbe il sopravvento e ottenne la condanna morte del sovrano, che fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793.

Nasce oggi

Ettore Scola nato il 10 maggio 1931 a Trevico. È stato uno dei più grandi registi e sceneggiatori italiani, tra i tanti film che ha diretto’C’eravamo tanto amati’, ‘Una giornata particolare’ e ‘La famiglia’. Ha detto: “Appartengo a un mondo in cui il lettino dell’analista aveva sede dal barbiere e alle nevrosi si rispondeva con la passione”.