Firenze, 15 settembre 2016 - Caro direttore, sono decenni che sempre meno aziende straniere e americane investono in Italia, quindi l’interferenza dell’ambasciatore americano su referendum e modifiche costituzionali penso sia fuori luogo, in contrasto con l’articolo 1 della Costituzione: "la sovranità appartiene al popolo".
Riccardo Bertelli
Caro Bertelli, la dichiarazione dell’ambasciatore americano è non solo fuoriluogo, ma secondo me anche abbastanza inutile rispetto alla causa che intende servire. Non credo infatti che esista un solo italiano disposto a orientare il proprio voto in base a quello che dicono le cancellerie straniere, e così pure i gruppi di interesse o comunque organizzati. Non penso che un sindacato, una associazione, un gruppo editoriale sia lì ad aspettare di sapere come la pensa la Merkel od Obama, e anzi ho la sensazione che tutti questi interventi esterni finiscano per indispettire gli italiani, dando l’impressione di una manovra di convincimento, suscitando alla fine una reazione opposta.
Molto bene ha fatto quindi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a ricondurre il dibattito sulla retta via, ricordando a tutti, appunto, che la sovranità appartiene al popolo italiano.