Lucca, 18 marzo 2022 - Rispetto, tutela, informazione e formazione, equilibrio e conoscenza di sé e della propria condizione fisica, del territorio e dei suoi spesso repentini mutamenti morfologici e meteorologici. Una serie di indicazioni di base, queste, per chiunque si prepari ad affrontare una escursione sulle vette montane delle Alpi Apuane e degli Appennini, valide anche per una semplice passeggiata.
A dirlo è uno degli esperti del Soccorso alpino e speleologico toscano, il coordinatore della delegazione XVII Apuane, Marco Bertoncini, delegato delle quattro stazioni di Carrara e Lunigiana, Lucca, Massa e Querceta, che ripete anche la fondamentale importanza di un equipeggiamento adeguato a ogni circostanza possibile. Tolte le casualità che esulano da questioni puramente tecniche, come malori improvvisi situazioni di emergenza non prevedibili a priori, resta il fatto che il numero delle chiamate di soccorso mantengono una curva alta, che va a impennarsi in periodi come quello attuale, dove si possono trovare tratti montani ancora innevati e trasformati in pericolose lastre di ghiaccio.
“Mai sottovalutare le previsioni meteo aggiornate su luogo esatto e ora dell’escursione - consiglia -, mai farsi trovare con calzature e dispositivi non adeguati al percorso programmato, troppo spesso questo accade, purtroppo, che possono provocare incidenti anche gravi e cadute rovinose. Fondamentale, poi, avere una buona preparazione fisica, un buon senso dell’orientamento e una ottimale capacità di movimentazione personale, utilissima per affrontare eventuali imprevisti. Seguire i sentieri segnati e conosciuti. Muoversi possibilmente non da soli e mai dimenticare i dispositivi per il rintracciamento. Non affrontare ascese o percorsi particolarmente ostili in prossimità della notte e di escursioni termiche che ridurrebbero le possibilità di rientrare alla base di partenza”.
Nella sorta di vademecum stilato dal nostro esperto non manca, poi, la raccomandazione di allertare i soccorsi, anche solo in caso di difficoltà percepita o dell’arrivo improvviso di sensazioni di paura o di freddo. Il numero da chiamare è il 118. Un operatore si informerà su alcuni parametri sanitari e territoriali e, in base a questi, assegnerà il codice di gravità e pianificherà la missione di intervento più adeguata.
Fiorella Corti