CRISTINA PRIVITERA
Cronaca
Editoriale

L’importanza della ricerca: meglio investire che dover contare i danni

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Danni da maltempo in Toscana in una delle alluvioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni

L’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), in un recente rapporto, rileva che il caldo estremo, la siccità, gli incendi boschivi e le inondazioni peggioreranno in Europa anche in caso di scenari ottimistici di riscaldamento globale e influenzeranno le condizioni di vita in tutto il continente per diversi anni a venire.

Come riusciremo a difenderci? Uno dei punti centrali sarà la possibilità di riuscire a trovare soluzioni per prevenire i danni che questi fenomeni – che non possono più essere considerati anomalie perché si ripetono anche più volte nello stesso anno – inesorabilmente fino a oggi hanno provocato. Ci riteniamo ormai fortunati se in caso di inondazione ci sono soltanto danni e non vittime.

Giusto e doveroso, dunque, modificare le priorità di investimento per gli enti che hanno tra i loro compiti la tutela dei territori. E anche investire in ricerca – grazie allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale sempre più sofisticati in termini di precisione – per indicare con maggiore tempestività il verificarsi di questi fenomeni così devastanti.

Un altro fronte però è quello di riuscire a creare strumenti di comunicazione efficaci. Perché anche le previsioni accurate potrebbero non bastare. Secondo gli scienziati il ruolo fondamentale è appunto nella comunicazione.

Significativa l’indicazione fornita da un ricercatore della Oxford University: “Bisogna produrre – sostiene Shruti Nath – un sistema di avvisi molto efficace nella comunicazione, in merito agli impatti che potrebbe avere sulle persone. In questo modo, sarebbe più facile attirare l’attenzione e le persone potrebbero vedere che il costo dell’inazione è sempre molto più elevato rispetto al costo dell’azione. Sarebbero incentivate ad investire più risorse”. Ben vengano dunque inziative come quella di UniPisa – di cui scriviamo in questa pagina – anche per la collaborazione e il finanziamento da parte del Consorzio di bonifica Toscana Nord.