
La ribollita
Firenze, 14 dicembre 2015 - Come ogni buon toscano sa, inverno fa rima con ribollita. Il nome dice già tutto: si tratta infatti di una zuppa di pane raffermo riscaldata più volte. Un piatto poverissimo e dalle origini contadine, dove il cavolo nero costituisce uno degli ingredienti principali. Ecco come prepararla secondo l'antica tradizione.
Ingredienti per 4/6 persone 4 cipolle; 1 porro; 1 chilo di fagioli bianchi secchi; ½ chilo di fagioli bianchi passati; ½ 1 chilo di fagioli borlotti; 1 cavolo bianco; 1 cavolo nero; 1 verza; 1 sedano; 1 barattolo di pomodori passati; 4 patate; 4 carote; 1 bietola; 3 zucchine; 1 chilo di pane toscano raffermo; 3 dadi; basilico; cotenna di prosciutto; olio extravergine di oliva.
Preparazione della ribollita: Mettete dell'olio in una pentola grande e soffriggete le cipolle con il porro. Nel frattempo tagliate tutte le verdure e aggiungetele partendo dai cavoli, poi il sedano, bietola, patate, carote e infine il basilico. Aggiungete dell'acqua e mettete a bollire. Aggiungete poi le cotenne di prosciutto -da togliere a fine cottura- per dare sapore. Lasciare bollire a fuoco medio per 45 minuti, girando il tutto. Poi aggiungete i pomodori passati, i fagioli già cotti e le zucchine, continuando a cuocere. Tagliate il pane (rigorosamente toscano e raffermo) a fettine sottili, aggiungendoli alla zuppa. Dopo circa un'ora e mezzo potete togliere le carote e le cotenne di prosciutto e aggiungere i dadi, continuando sempre a mescolare. L'ideale sarebbe prepararla con anticipo e lasciarla un po' a riposare. Servite con uno strato di pane sopra e un giro d'olio a crudo.