Alluvione, raccolte 80mila tonnellate di rifiuti: “Ritorno alla normalità entro la fine di gennaio”

Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility: “Fase acuta dell’emergenza è definitivamente alle nostre spalle”. Interventi per 24 milioni di euro

Firenze, 5 gennaio 2024 – La fase acuta dell'emergenza rifiuti dovuta all'alluvione del 2 novembre 2023 in Toscana “è definitivamente alle nostre spalle, non solo per quanto riguarda le famiglie, ma anche per il mondo delle imprese”. Lo sottolinea in una nota Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility, secondo cui “anche le poche situazioni critiche che restano da risolvere, penso ad alcune aree di Montale e Campi Bisenzio, troveranno soluzione entro la fine del mese di gennaio”.

La cifra messa a budget da Alia per sostenere gli interventi è di circa 24 milioni di euro. “Abbiamo agito prontamente e generosamente - sottolinea Perra - per aiutare la Toscana in un momento di estrema necessità. Adesso chiediamo al governo di riconoscere il nostro impegno e di rimborsare i fondi investiti, in modo che sia per noi possibile continuare a svolgere il nostro ruolo di servizio pubblico in modo efficace e soprattutto sostenibile”.

In poco più di un mese di lavoro, con picchi quotidiani di oltre 230 squadre e 160 mezzi impegnati sul campo, Alia, spiega la stessa azienda, è riuscita a eliminare da strade, garage, cantine e piazzali industriali circa 80.000 tonnellate di materiale alluvionale costituito da rifiuti, fanghi e terre.

In particolare, spiega ancora Alia Multiutility, dalle oltre mille strade coinvolte dall'emergenza sono state portate via più di 35.000 tonnellate di rifiuti provenienti dalle utenze domestiche. Sono stati oltre 102.000 gli abitanti coinvolti fra Campi Bisenzio, i comuni della provincia pratese e della piana pistoiese e alcune realtà dell'Empolese. Sono oltre le 270 richieste di rimozione rifiuti provenienti dalle aziende dei distretti industriali e artigianali coinvolti dall'alluvione: 110 pratiche sono già state chiuse, per un totale di circa 3.500 tonnellate di rifiuti rimossi.

Nella gestione dei rifiuti alluvionali delle imprese, qualificati come speciali e da trattare con procedure che ne garantiscano la tracciabilità, secondo Alia i territori di Prato, Quarrata, Agliana, Carmignano, Poggio a Caiano, Cantagallo, Vernio e Fucecchio possono oggi considerarsi fuori dall'emergenza. Continua, invece, il lavoro sui territori di Campi Bisenzio (in particolare la zona industriale di Capalle), Montemurlo e Vaiano, oltre a Montale dove l'intervento è iniziato più tardi perché l'area nei pressi del torrente Agna è stata a lungo inaccessibile.

"La gestione dei rifiuti alluvionali ha rappresentato uno dei nodi maggiormente complessi da risolvere nel post-alluvione - afferma Monia Monni, assessora regionale alla protezione civile e subcommissaria all'emergenza - e il lavoro messo in campo in queste settimane ha consentito un progressivo, ma deciso ritorno alla normalità. La Toscana, in linea con le disposizioni del Capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, ha scelto di farsi carico di questi rifiuti attraverso il lavoro instancabile del gestore del servizio. Desidero per questo rivolgere il mio sentito ringraziamento a tutta Alia, dal presidente Lorenzo Perra, all'ad Alberto Irace, alla direzione tecnica a partire dall'ingegner Alessandro Canovai e a tutti gli operatori che hanno lavorato senza sosta per far tornare la situazione della gestione dei rifiuti alla normalità".