Firenze, 13 novembre 2020 - A piedi fino a Roma, poi il colloquio con il presidente del Consiglio Conte: il gruppo dei Ristoratori Toscana, partito da Firenze a piedi dieci giorni prima, è arrivato a Roma. Sono una sessantina e rappresentano un po' tutte le categorie. Una camminata durante la quale hanno voluto sottolineare i problemi che la filiera della ristorazione e del turismo sta vivendo. A capo del gruppo Pasquale Naccari, che gestisce locali a Firenze e che è da tempo diventato uno dei volti del gruppo. La crisi da covid colpisce duro e il gruppo aveva un preciso scopo: riuscire a incontrare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ce l'hanno fatta.
«Non si erano mai viste tutte le categorie produttive di questo paese - ha detto Pasquale Naccari - protestare insieme in piazza, tutti uniti con una sola voce, oggi è stato il momento in cui è avvenuto l'improbabile. Abbiamo abbattuto barriere e pregiudizi, campanili e fazioni».
Con la marcia nasce anche una nuova federazione, Tutela Nazionale Imprese (Tni), «che vuole essere un collante per le varie anime del mondo dell'imprenditoria e del commercio» aggiunge Raffaele Madeo, vicepresidente dell'associazione Ristoratori Toscana. Fra i manifestanti anche Marco Stella, consigliere regionale toscano di Forza Italia: «Prendere provvedimenti così drastici - ha detto - è sbagliato e controproducente, l'economia toscana ne uscirà con le ossa rotte. O il Governo stanzia i fondi necessari, o centinaia di migliaia di persone finiranno sul lastrico».
Ad aspettare i manifestanti al Pantheon, si legge in una nota, oltre mille fra commercianti, gestori di locali, ambulanti, partite Iva, tassisti, guide turistiche, semplici cittadini.