Arezzo, 17 gennaio 2025 – Arriva al cinema nelle sale di tutta Italia “Liliana”, il documentario sulla vita della senatrice Liliana Segre. Dal 20 al 22 gennaio sul grande schermo, il docu-film del regista Ruggero Gabbai ripercorrerà la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre legata all’arresto, alla deportazione e allo struggente ultimo addio al padre.
Una narrazione che mette in luce gli aspetti meno conosciuti della senatrice, facendo emergere una figura culturale e politica moderna e appassionata nel trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza.
Messaggio “saldamente piantato nel cuore di Rondine” come afferma il presidente Vaccari dal quel primo incontro a Camaldoli di oltre trent’anni fa, fino a quell’ultima testimonianza pubblica che la Segre volle donare ai giovani di Rondine il 9 ottobre 2020, un simbolico passaggio di testimone a quei giovani di Rondine che hanno rinunciato all’odio e che ogni giorno tendono la mano al “nemico”.
Un legame profondo quello tra Liliana e la Cittadella che insieme alla città di Arezzo trova ampio spazio nel film di Gabbai e che la città accoglie e celebra con un evento speciale all’interno della programmazione cinematografica. La proiezione del 21 gennaio dell’UCI Cinemas di Arezzo delle ore 20.15 sarà eccezionalmente introdotta da un saluto del Presidente di Rondine, Franco Vaccari insieme al sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli e il vescovo Andrea Migliavacca.
Nel film, tra le pieghe della grande storia e della vita privata di Liliana Segre, si intreccia anche la storia viva di Rondine attraverso la voce del Presidente Franco Vaccari che si unisce alle persone a lei più vicine alle quali è stato affidato il racconto: i figli Luciano, Federica e Alberto – oggi amico intimo della Cittadella – i nipoti, personaggi pubblici come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Geppi Cucciari, Fabio Fazio, Enrico Mentana, i carabinieri della scorta, che permettono di avvicinarsi a una Liliana più familiare e privata.