ANGELA BALDI
Cronaca

Saldi, domani al via: giro d’affari da 40milioni

Le previsioni di Federmoda: spesa media di 150 euro. Confesercenti: ogni famiglia spenderà 218 euro

saldi

saldi

Arezzo, 3 gennaio 2025 – Dopo una settimana di saldi sussurrati, partono ufficialmente domani le svendite invernali. In realtà da dopo Natale, le aperture dell’ultima settimana sono servite ai negozi sia per effettuare i cambi dei regali, che per anticipare in gran parte le svendite. Almeno nei negozi privati che nella maggior parte dei casi hanno iniziato col 30% su capi spalla e abbigliamento, per arrivare anche già al 50% su tutte le collezioni applicando sconti importanti ai propri clienti. Cosa diversa per catene e franchising che daranno il via ufficialmente ai saldi invernali da domani 4 gennaio. Le svendite dovrebbero smuovere un giro d’affari di oltre 40milioni di euro in tutta la provincia. O almeno è quello che si augura Confcommercio che ha realizzato nei giorni scorsi una previsione di spesa. Buoni auspici per i commercianti che con le svendite riescono a far cassa e liberare i magazzini, ottenendo liquidità per l’acquisto delle nuove collezioni, e per i clienti che possono mettere nell’armadio capi invernali a prezzi vantaggiosi.

Le svendite sono state anticipate dagli acquisti di Natale andati abbastanza bene, spinti anche dal grande freddo. Adesso saranno proprio l’inverno appena iniziato e le temperature più rigide a soffiare sulle svendite e sull’acquisto dei capi più pesanti e di solito più costosi. Dai capi spalla ai maglioni, su cui il risparmio sarà importante. E se il budget medio di spesa per i saldi invernali 2024 si aggirava intorno ai 142 euro a persona, per il 2025 si ipotizza anche qualcosa di più secondo Federmoda. Intorno a 150 euro la spesa media per Confcommercio, 218 euro a famiglia invece secondo Confesercenti. Obiettivo dei commercianti ottimizzare le vendite anche grazie alle presenze fino al giorno della Befana dovuti al lungo weekend festivo, alla concomitanza con la Fiera Antiquaria e alla coda della Città di Natale.

«Quest’anno i saldi inizieranno proprio a ridosso delle festività natalizie e la presenza di turisti fino all’Epifania sia ad Arezzo che nelle principali città d’arte toscane, potrebbe influire molto positivamente sugli incassi delle prime giornate, che sono sempre le più brillanti – spiega Paolo Mantovani, presidente di Federmoda Confcommercio Toscana - Per il resto, l’assalto ai negozi con file lunghissime fuori dalle vetrine sono ormai un ricordo del passato, perché negli ultimi anni le occasioni di fare acquisti a prezzi scontati si sono spalmate un po’ su tutto l’arco dell’anno, quindi manca quell’euforia che una volta contrassegnava l’apertura dei saldi. Il budget medio di spesa dei toscani per i saldi invernali 2024 si aggirava intorno ai 142 euro a persona, per il 2025 si potrebbe ipotizzare anche qualcosa di più». L’indagine di Confesercenti conferma l’interesse dei consumatori a rinnovare il guardaroba. I negozi di vicinato restano un punto di riferimento per chi è a caccia di occasioni. «I negozi tradizionali - commenta Valeria Alvisi, direttrice di Confesercenti Arezzo - sono in vantaggio rispetto all’online come accaduto a Natale. Naturalmente si comprerà attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online. Quasi uno su due – il 46% – ha già deciso di acquistare almeno un prodotto» spiega Alvisi

«e un ulteriore 50% valuterà

le offerte prima di comprare.

Il budget medio è di

218 euro a famiglia».