Firenze, 2 gennaio 2025 – Manca davvero poco allo scoccare dell’appuntamento invernale più atteso tra i patiti di shopping. Il 4 gennaio i saldi partiranno anche in Toscana e dureranno 60 giorni. I primi giorni, lo sconto medio applicato sarà intorno al 30%, ma progressivamente aumenterà, fino in certi casi al 70%.
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio Studi di Confcommercio, la spesa media pro capite sarà intorno ai 138 euro, mentre per i nuclei familiari la cifra si attesterà sui 307 euro.
L’interesse dei consumatori si mantiene alto: il 46% ha già deciso di acquistare almeno un prodotto, mentre un ulteriore 50% valuterà le offerte indugiando davanti alle vetrine. A confermarlo è anche l’ultima indagine condotta da Ipsos per Confesercenti. In particolare, il 59% degli intervistati ha pianificato di investire nel rinnovo del guardaroba, con una spesa media di 262 euro a famiglia. Le temperature più rigide di questo inverno spingono a cercare capi pesanti e di qualità. Ecco che in cima ai desideri ci saranno maglioni e felpe, anche sportwear, e poi scarpe, intimo, giubbotti e piumini, jeans, borse e camice.
Enzo Nigi, presidente di Fismo Confesercenti Firenze, si dice ottimista: “Ci sono tutte le condizioni, anche meteorologiche, per un buon avvio dei saldi invernali. Le nostre attività sono pronte, con un ottimo assortimento merce e la consueta disponibilità a venire incontro al cliente”.
I negozi fisici e le attività di vicinato continueranno, ne sono certe le associazioni di categoria, a giocare un ruolo predominante. Come accaduto durante l’ultima settimana di Natale, l’81% degli italiani preferirà acquistare nei punti vendita tradizionali, rispetto al 54% che opterà per lo shopping online.
Le regole per uno shopping sicuro
Federmoda Confcommercio ha diffuso una serie di linee guida per garantire ai consumatori un’esperienza di acquisto senza sorprese.
Cambi: la possibilità di cambiare un capo è a discrezione del commerciante, a meno che il prodotto non sia difettoso o non conforme.
Prova dei capi: non è obbligatoria e rimane a discrezione di chi acquista e vende.
Pagamenti: i negozianti devono accettare le carte di credito senza eccezioni.
Prodotti in saldo: devono essere di carattere stagionale o di moda, soggetti a deprezzamento.
Prezzi e sconti: i commercianti sono tenuti a indicare il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale.