Arezzo, 11 gennaio 2025 – È di Samuele Landi, ex ad Eutelia, azienda di telefonia, telecomunicazioni e It che fece bancarotta nel 2010, uno dei cadaveri ripescati nel febbraio 2024 dalla guardia costiera nel mare degli Emirati Arabi a seguito di un naufragio. La conferma è arrivata dagli accertamenti fatti svolgere dalla procura generale di Firenze,autopsia ed esame del Dna, come riferisce il Corriere di Arezzo e come conferma la stessa procura. Il manager, 59enne, riparato a Dubai nel 2010, era un latitante per la giustizia italiana, dopo la condanna in via definita a 8 anni per la bancarotta di Eutelia. Gli accertamenti chiudono così il giallo sulla sorte di Landi, indicato tra le presunte vittime di un naufragio a seguito di una tempesta che aveva travolto la chiatta su cui l'imprenditore aretino viveva per sperimentare un progetto avveniristico di abitazioni galleggianti, off-shore, ancorate in mare aperto. Le impronte digitali, secondo quanto emerso inizialmente dagli accertamenti della polizia guardacoste di Dubai comunicati alla famiglia, corrispondevano. Ora l'identificazione con il Dna.
CronacaSamuele Landi, caso chiuso con la morte, è suo il corpo recuperato nel mare degli Emirati Arabi a seguito di un naufragio