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Cronaca

Scavi di San Casciano dei Bagni, l'archeologo: "Ci aspettiamo altre sensazionali scoperte"

Le attività riprenderanno con la bella stagione. "Tra due anni i reperti saranno visibili a tutti, all'interno del museo che sorgerà nel centro della cittadina"

San Casciano dei Bagni (Siena), 8 novembre 2022 - “E’ stata un’emozione incredibile, difficile da descrivere. Anche perchè non siamo più abituati a questi tipi di rinvenimenti”. A dirlo è Emanuele Mariotti, direttore dello scavo per il comune di San Casciano dei Bagni. Mentre il progetto di ricerca è diretto dal professor Jacopo Tabolli.

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Gli archeologi impegnati nello scavo si sono trovati di fronte ad oltre 20 statue di bronzo in perfetto stato di conservazione, ex voto e altri oggetti, ma anche a cinquemila monete in oro, argento e bronzo. I reperti sono emersi durante la campagna di scavo al santuario etrusco-romano connesso all'antica vasca sacra della sorgente termo-minerale del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena. Iniziato nel 2019, lo scavo ad inizio ottobre ha regalato una scoperta paragonabile a quella di Pompei e dei Bronzi di Riace.

Cosa avete provato sul momento?

“Una sensazione bellissima, un’emozione davvero forte. Lavoravamo in condizioni complicate, nell’acqua e nel fango. Proprio da lì sono riemersi questi reperti davvero unici per la loro qualità storica e per il loro valore. Ci parlano infatti del passaggio dall’epoca etrusca a quella romana. Nel deposito votivo di epoca etrusco-romana abbiamo rinvenuto reperti in bronzo che ci parlano di famiglie che, all’epoca, donavano statue intere per la propria salute e la propria salvezza”.

Qual’è l’aspetto più straordinario?

“Tutti questi incredibili reperti sono stati trovati esattamente dove erano. Le grandi statue spesso si ritrovano fuori contesto. Queste invece no. Una particolarità che ci permette di ricavare molte più informazioni”.

Quali sono i reperti più sensazionali?

“Beh, senza dubbio le cinque grandi statue, a tutto tondo. Una raffigura Igea, la dea della salute. E poi uno splendido Apollo, che scocca una freccia. Abbiamo ritrovato anche molte monete di epoca romana. In quel periodo il santuario viene ricostruito e, in dono, invece delle statue si donano le monete. Davvero, il paragone coi Bronzi di Riace non è esagerato”.

Quando i cittadini potranno ammirare queste meraviglie che ci arrivano dal passato?

“Il ministero, tramite la direzione generale dei musei, ha acquisito un palazzo storico nel centro di San Casciano dei Bagni. Verrà trasformato nel nuovo museo. Tra un paio di anni questi reperti potranno essere ammirati da tutti”.

Vi aspettate altre incredibili sorprese dallo scavo?

“Sì, perchè non è concluso. Con la bella stagione proseguiremo il lavoro. È probabile che emergano altri splendidi reperti”.