San Donato, aperto un Ambulatorio vaccinale per i più fragili

Il progetto, al momento sperimentale, verrà esteso in autunno all’ospedale di Grosseto e quello di Campostaggia. Ecco i requisiti per usufruirne

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Arezzo, 13 luglio 2024 – Un ambulatorio vaccinale per pazienti fragili intraospedaliero. La Unità Funzionale di Igiene Pubblica e Nutrizione ed il reparto di Malattie Infettive hanno dato avvio il 10 luglio scorso al nuovo punto vaccinale interno all'ospedale San Donato di Arezzo.

Un progetto sperimentale nel quale Arezzo è pilota e che al momento prevede l’apertura dell’ambulatorio due volte al mese.

Il progetto avviato ad Arezzo prevede l’estensione, fra settembre ed ottobre, anche alle province di Siena e Grosseto con l’apertura di un Ambulatorio Vaccinale dedicato alla vaccinazione delle persone fragili negli ospedali di Campostaggia (Poggibonsi) e del Misericordia di Grosseto.

«Le vaccinazioni giovano alle persone di tutte le età e condizioni – spiega la dr.ssa Elena De Sanctis, Direttrice UOC Igiene e Sanità Pubblica Area Est e Responsabile Rete Vaccinazioni e Raccordo con Cure primarie Asl Toscana Sud Est - ma diventano particolarmente importanti per i soggetti fragili ed immunocompromessi che risultano maggiormente esposti alle infezioni ed alle loro complicanze in quanto il loro sistema immunitario presenta ridotte capacità di risposta agli agenti infettivi».

«Ministero della Salute e Regione Toscana – prosegue la dr.ssa De Sanctis - hanno individuato una serie di vaccinazioni specifiche per ciascuna patologia. Per ogni paziente che giunge in ambulatorio verrà quindi predisposto un programma vaccinale individuale sulla base delle raccomandazioni ufficiali».

Il nuovo punto vaccinale intraospedaliero, che affiancherà quelli già attivi sul territorio, ha lo scopo di facilitare l'accesso e favorire l'adesione ai programmi di prevenzione per queste categorie di pazienti.

«L’ambulatorio intraospedaliero del San Donato – prosegue la dr.ssa Elena De Sanctis - è dedicato in particolare a soggetti oncologici, oncoematologici, dializzati, pazienti reumatologici e soggetti con HIV ma potrà accogliere anche le altre categorie di soggetti a rischio che al momento vengono vaccinati nei Centri Territoriali come i diabetici, i trapiantati, chi è affetto da immunodeficienza primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, malattie polmonari croniche, soggetti asplenici, epatopatici cronici e cardiopatici cronici. La prenotazione della prima visita presso l'ambulatorio vaccinale verrà eseguita direttamente dal reparto che ha in cura il paziente favorendo in tal modo l'accesso ai programmi di prevenzione».

«L’apertura in ospedale di un ambulatorio dedicato alle vaccinazioni – aggiunge il dr. Danilo Tacconi, Direttore UOC Malattie infettive Arezzo e Responsabile Area Dipartimentale Malattie Infettive Asl Tse - è stato pensato per offrire al paziente un percorso più agevole e venire incontro alle sue sue esigenze aumentando al contempo l’adesione al programma vaccinale. Mi preme sottolineare che questo ambulatorio è basato sulla collaborazione multidisciplinare di specialisti che seguono pazienti fragili e immunodepressi. Inoltre può essere di supporto anche per i pazienti ricoverati al San Donato».

Ma quali sono le vaccinazioni somministrate nell’Ambulatorio vaccinale ospedaliero? «Il tipo di vaccinazione è specifico e basato su un programma individuale che tiene conto delle patologie e delle condizioni individuali – chiarisce la dr.ssa De Sanctis -. I vaccini somministrati più frequentemente sono quelli per lo pneumococco, l'herpes zoster, le meningiti meningococciche, l'Haemophilus influenzae, il morbillo, parotite e rosolia».

«Per ora l’Ambulatorio vaccinale ospedaliero è aperto in via sperimentale per due pomeriggi al mese – conclude il dr. Tacconi –. Numero che potrebbe incrementare in base alle necessità e alle richieste».

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