MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

E’ la festa di San Nicola: sapete perché oggi si regalano le mele?

La generosità del santo ha ispirato la figura di Santa Claus. Ma il periodo natalizio può riservare anche il Christmas Blues

San Nicola e Santa Claus (foto da web)

Firenze, 6 dicembre 2023 – Oggi si festeggia San Nicola, e a Bari, dove è patrono e dove sono conservate le sue spoglie, è festa grande. Se Babbo Natale viene chiamato in tutto il mondo Santa Claus è proprio in onore di San Nicola. Era nato in Turchia e proveniva da una ricca famiglia del posto, ma i suoi genitori morirono di peste.

Quando ereditò un ricco patrimonio, non lo tenne per se, ma lo mise a disposizione degli altri e soprattutto i più bisognosi. Secondo la leggenda, pare che che donasse cibo e soldi ai più poveri e doti alle ragazze che volevano sposarsi, calandoli dalle finestre di nascosto, oppure giù dal camino. San Nicola, a cui sono stati attribuiti molti miracoli, morto il 6 dicembre 343 dopo Cristo, è anche patrono di Lecco, e oggi, in suo onore, in molte parti d’Italia, si regalano mele, anche decorate, a grandi e piccini.

Da cosa deriva quest’usanza? Leggenda narra che il Santo incontrò tre bambini talmente poveri che non avevano neppure un tozzo di pane per sfamarsi. Donò loro tre mele, che durante la notte si tramutarono divenendo tutte d'oro, permettendo alle famiglie di quei bambini di sostenersi. Ma il periodo più magico dell’anno non riserva solo gioie per tutti. Si chiama Christmas Blues e indica un insieme di sensazioni negative come ansia, tristezza, senso di solitudine e inadeguatezza che è solito presentarsi proprio nel periodo natalizio, comunemente considerato un momento di euforia e spensieratezza.

Su questo tema si è interrogata anche Libraccio, la più grande catena indipendente di librerie in Italia, che ha provato a scattare una fotografia delle emozioni che nascono nelle persone intorno alle feste e del loro rapporto con la lettura come genere di conforto, da cui emerge proprio l’impatto positivo di quest’ultima. Infatti, secondo quanto emerso dalla survey svolta su un campione di 200 persone (prevalentemente donne), se è vero che il 43% del totale dichiara di provare sensazioni di gioia ed euforia per l’avvicinarsi del Natale, il 19,4% confessa di vivere questo periodo con ansia e il 10% lamenta solitudine.

Il fenomeno del Christmas Blues, infatti, nasce anche in risposta al bisogno, spesso imposto dalla società odierna, di dover vivere questo momento con felicità a tutti i costi, gioendo delle riunioni familiari e mostrandosi soddisfatti e sereni ai propri ospiti. Questo senso di costrizione può però suscitare stati di stress e frustrazione, dovuti al paragone con “l’altro”, ma anche nervosismo, insofferenza e tristezza.

Come spesso accade, ogni persona vive a proprio modo queste sensazioni, cercando dentro di sé o nella quotidianità un antidoto allo sconforto: per tanti, svela Libraccio, la lettura sembra essere una soluzione efficace, tanto che nel 40% dei casi gli intervistati sostengono di leggere più del solito a Natale. Per il 66,7% di coloro che vivono questo periodo con emozioni negative, la lettura è di conforto e sul podio dei generi più ricercati si trovano i gialli (34,4%), i romanzi rosa e i fantasy a pari merito (31,7%) seguiti dai romanzi storici (28,3%).

Seguono le biografie, i thriller e i saggi. A dimostrazione di come la lettura possa alleggerire un momento complicato vi sono anche la percentuale di coloro che prevedono di regalare un libro a Natale (72,2%) e le sensazioni che provoca ricevere un regalo “da leggere”, che nel 48,9% dei casi fa sentire le persone felici e nel 18,3% le arricchisce. Nasce oggi Irene Grandi nata il 6 dicembre del 1969 a Firenze. Oggi la cantautrice fiorentina compie 54 anni. Ha detto: “Il viaggio lo vivo come un’esigenza terapeutica, una prova da superare che ti porta ad accantonare i tuoi limiti con entusiasmo uscendo dalla “confort zone” che alberga nell'abitudine e nella routine di tutti i giorni”.