Firenze, 14 febbraio 2024 - Lo festeggiamo ogni 14 febbraio. Almeno da 600 anni, dicono le fonti storiche. In Italia (anche se i primi a festeggiarlo furono i francesi) e in ogni parte del mondo. Un momento in cui gli innamorati si regalano qualcosa per sancire di nuovo il loro amore. Ma chi è San Valentino? E perché lo festeggiamo? Buona parte della storia di San Valentino è un mistero. Si sa che da secoli febbraio è ritenuto il mese del romanticismo. Per antica tradizione pagana. Il mese della rinascita, quando l'inverno volge al termine e la terra si risveglia. Ma San Valentino è il nome di un personaggio storico. Ce ne sono almeno tre di santi con quel nome nella Chiesa Cattolica. Tutti e tre sono martiri. Ma quello che festeggiamo è probabilmente quello cui nel 496 papa Gelasio I dedicò il 14 febbraio come festa personale. La festa degli innamorati. Con lo scopo, piuttosto frequente al tempo, di cristianizzare una festa pagana romana. Allora non era il santo dell'amore. Non in senso romantico. Quello è avvenuto con buona certezza circa un millennio dopo.
Chi era Valentino?
La leggenda vuole che Valentino fosse un sacerdote vissuto durante il terzo secolo a Roma. In quel periodo l'imperatore Claudio II decise che la guerra non fosse affare da ammogliati e che i single - allora per la verità ancora 'celibi' - fossero più adatti alla guerra perché privi di legami. Risultato, abolì il matrimonio e i fidanzamenti per i ragazzi in età di leva. Un'idea che non piacque a Valentino, battagliero sacerdote cristiano, che si oppose e ne celebrò uno, un 14 febbraio. Claudio lo scoprì e lo condannò a morte. Altre storie suggeriscono che Valentino potrebbe essere stato ucciso per aver tentato di aiutare i cristiani a fuggire carceri dalle romani, dove venivano picchiati e torturati. Un'altra ancora racconta di un Valentino imprigionato da giovane e che, innamoratosi della figlia del suo carceriere, le inviò un biglietto d'amore prima di essere condannato a morte: "Dal tuo Valentino", espressione ancora in uso. Leggende che lo hanno reso uno dei santi più popolari nei secoli, soprattutto in Francia e Inghilterra.
La festa romana dedicata alla fertilità
Gli storici però preferiscono un'altra versione. La Chiesa Cattolica avrebbe sostituito con San Valentino una festa romana. Si chiamava Lupercalia. Celebrata alle idi di febbraio, era una festa della fertilità dedicata al dio Fauno dell'agricoltura e ai fondatori della città, Romolo e Remo. La festa romana aveva una liturgia assai diversa da quella che festeggiamo oggi. Per iniziarla i "luperci", sacerdoti romani, si riunivano in una grotta sacra dove si credeva fossero nati Romolo e Remo. Lì li avrebbe curati e allattati la lupa. Per celebrarla si immolavano una capra, per la fertlità, e un cane per purificare i celebranti. Scuoiata la capra ne immergevano la pelle nel sangue purificatore, e poi la usavano per colpire le donne e 'donare' loro la fertilità. I cristiani misero fuori legge i Lupercalia. Alla fine del quinto secolo Papa Gelasio la sostituì con San Valentino, il 14 febbraio. Ma solo molto dopo questo festeggiamento è stato legato al concetto di amore. Durante il Medioevo, ad esempio, era comunemente creduto sia in Francia che in Inghilterra che il 14 febbraio fosse solo la data che dava inizio alla stagione degli accoppiamenti degli uccelli. Un tassello verso la definitiva consacrazione del Santo come protettore delle coppie e degli innamorati.
Cosa fare a Firenze
In una delle città più romantiche d’Italia, Firenze, gli innamorati potranno brindare sulla Torre di Palazzo Vecchio da dove si gode una vista spettacolare sulla città. Torna dunque anche quest’anno uno degli appuntamenti più richiesti dagli innamorati fiorentini proposti dal Comune di Firenze e Mus.e che danno l’imperdibile occasione di visitare il camminamento di ronda e la Torre di Palazzo Vecchio, fino a raggiungerne la cima percorrendo la scala in pietra composta da 223 scalini che consente di giungere all’ultimo livello di avvistamento, da cui si gode di una meravigliosa vista a 360 gradi sulla città. Sul camminamento di ronda, allietati dalla musica dal vivo suonata da alcuni dei musicisti dell’orchestra La Philarmonie, grazie al supporto di Bistrot 74 e Carpineto Grandi vini di Toscana, sarà proposto un brindisi che permetterà di degustare un bicchiere di Chianti classico 2021 docg Carpineto, icona della Toscana vinicola. La Galleria dell’Accademia aspetta i suoi visitatori per trascorrere San Valentino nelle sale del museo con ‘Art Inspires Love’, un’iniziativa nata l’anno scorso, alla scoperta di quelle opere che raccontano proprio l’Amore. Tutte le coppie sono inviate a fotografarsi davanti alle stesse usando l’hashtag #artinspireslove.
Nasce oggi
Daria Bignardi nata il 14 febbraio del 1961 a Ferrara. Oggi la nota giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice compie 63 anni. Ha scritto: “Le gioie sono doni del destino e il loro valore è nel presente, ma i dolori sono la sorgente della conoscenza e il loro significato si mostra nel futuro.”