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San Valentino. La Crusca 'svela' cosa direbbe Dante a Beatrice al tempo dei social

Unicoop Firenze e Accademia della Crusca presentano Bea#Dante, appuntamento sulla pagina Facebook dell’Informatore il 14 febbraio alle 18, partecipa il presidente Marazzini

Dante e Beatrice

Firenze, 14 febbraio 2021 - Cosa direbbe oggi Dante alla sua Beatrice? Come descriverebbe ai nostri giorni l’oggetto del suo amore, magari sui social network? Parlar d’amore a San Valentino nell’anno di Dante Alighieri: succede sulla pagina Facebook di Informatore  grazie alla collaborazione fra Unicoop Firenze e Accademia della Crusca.

L’appuntamento è per le 18 del giorno più romantico dell’anno, quello dedicato all’amore, San Valentino appunto, con il presidente dell’Accademia, Claudio Marazzini e le simpatiche incursioni dell’attrice toscana Anna Meacci. “Tanto gentile e tanto onesta pare…”, queste le parole di Dante all’apparizione della sua amata Beatrice, amore idealizzato nella Vita nova, scritte fra il 1282 e il 1293. Parole di altri tempi, del suo tempo, che hanno caratterizzato una giovane donna che per il Sommo Poeta rappresentava l’amore con la A maiuscola.

Parole che hanno attraversato i secoli e che ancora oggi raccontano un sentimento eterno, quale appunto l’infinito amore per una donna. Ma cosa direbbe ai nostri giorni un Dante di oggi alla sua Bea? Come farebbe a descrivere, al passo dei tempi attuali, l’oggetto del suo amore, magari sui social network? Proprio a queste domande risponderanno il presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini per la parte sul lessico amoroso di Dante e la studiosa Luisa Di Valvasone per la parte contemporanea. L’amore è un sentimento eterno, si sa. Ma resta il fatto che per esprimere i propri sentimenti, gli uomini e le donne hanno utilizzato i mezzi, i modi e le parole più diverse. Dai versi aulici delle poesie, ai cuori intagliati nel tronco di un albero, dai lucchetti affissi nei punti nevralgici e più romantici della città, ai graffiti con messaggi d’amore colorati e bene in mostra. Nell’anno del settecentesimo dalla scomparsa di Dante, è d’obbligo una riflessione sull’amore anche dal punto di vista lessicale. Interverrà anche Anna Meacci, con alcuni contributi in diretta, e sarà possibile anche per i soci e per il pubblico commentare su Facebook. Le interazioni più curiose verranno lette e “interpretate” da Meacci. Inframezzeranno la conversazione due brevi video-contributi con attori della Compagnia delle Seggiole che reciteranno i due più famosi brani d’amore di Dante: “Tanto gentile e tanto onesta pare” e dal Canto V della Divina commedia l’amore di Paolo e Francesca. L’appuntamento è sulla pagina Facebook di Informatore a questo link https://www.facebook.com/informatorecoopfi/.

Maurizio Costanzo