Crespina Lorenzana (Pisa), 26 settembre 2024 – Un destino atroce e agghiacciante ha strappato la vita di un volontario della Croce Rossa e della protezione civile che stava andando a Montecatini Valdicecina per partecipare alle ricerche di nonna e nipotino travolti e inghiottiti dalla piena del torrente Sterza. Sandro Banchellini aveva 48 anni e abitava a Latignano, in provincia di Pisa. Ieri, poco prima dell’ora di pranzo, è partito con una Panda della Croce Rossa di San Giovanni alla Vena. Avrebbe raggiunto Montecatini Valdicecina passando dalla costa, ma poco dopo le 13 è stato travolto da un furgone in FiPiLi, cento metri dopo l’uscita di Lavoria, nel comune di Crespina Lorenzana. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, Banchellini stava cercando di far ripartire l’utilitaria in panne. Vicino alla vettura, pochi metri più avanti, c’era un automobilista che si era appena fermato pensando che sull’auto vi fosse qualcuno in difficoltà.
All’improvviso l’inferno. Per lo storico volontario e coordinatore dei gruppi WhatsApp e Facebook dei “Dannati della FiPiLi” non c’è stato niente da fare. L’altro automobilista e il conducente del furgone sono stati trasportati in ospedale. Le loro condizioni non sono gravi. La superstrada è rimasta bloccata per ore a causa di una coda chilometrica. Il traffico ha ripreso a scorrere su un’unica corsia dopo circa tre ore, quando sono iniziate le operazioni di rimozione dei veicoli coinvolti.
Una squadra di vigili del fuoco di Pisa ha estratto dalle lamiere il conducente della Panda e messo in sicurezza i luoghi dell’intervento, mentre il medico del 118 purtroppo ha potuto solo constatare il decesso del 48enne volontario. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dalle pattuglie della polizia stradale di Pisa. Su disposizione del sostituto procuratore Aldo Mantovani della Procura di Pisa la salma di Sandro Banchellini è stata trasferita alla medicina legale per l’autopsia.
Centinaia i messaggi di cordoglio per Banchellini la cui famiglia, nel 2011, era stata già duramente provata da un altro terribile lutto. Il fratello, Andrea, morì a soli 28 anni in un infortunio sul lavoro nell’azienda Ecoacciai di Pontedera. Sandro Banchellini era instancabile nell’aiutare gli altri. Con la Croce Rossa e con la protezione civile, ma anche con i gruppi social “Dannati della FiPiLi” di cui era uno dei fondatori e amministratori e tramite i quali, a qualsiasi ora del giorno e della notte, forniva preziose informazioni sul traffico nella maledetta superstrada tra Firenze e il mare che l’ha strappato a questo mondo mentre stava andando a compiere un’altra delle sue missioni di aiuto al prossimo.