SARA BESSI
Cronaca

Sanità toscana, le lunghe attese: da Prato a Siena per una radiografia, altrimenti il privato

"Il centro unico di prenotazione online della Regione Toscana ha esaudito la risposta urgente ma a cento chilometri di distanza". Tempi, personale e rapporto col terzo settore: il nostro viaggio

Da Prato a Siena per una radiografia

Da Prato a Siena per una radiografia

Cominciamo oggi una serie di approfondimenti sullo stato di salute dei servizi della sanità pubblica, quella toscana, dell’Umbria e de La Spezia. Una sanità pubblica che ha dovuto affrontare con evidenti difficoltà dettate dall’emergenza il lungo periodo pandemico e che ormai da tempo sta provando prima di tutto a far rientrare le attese in tempi accettabili per gli esami diagnostici, così come quelli per le visite specialistiche e degli interventi chirurgici.

Uno sforzo sicuramente impegnativo ma che ancora non ha prodotto i risultati sperati, riuscendo a rispettare i tempi massimi indicati dalla legge se non costringendo i cittadini a trasferte di decine e decine di chilometri, come racconta il caso di Prato di cui parliamo in questa pagina.

E oltre alle liste di attesa, problema ormai cronico, torneremo anche a fare il punto su un altro nodo della nostra sanità pubblica: quella delle carenze di personale a cominciare dai medici – di base e ospedalieri – senza dimenticare infermieri e operatori sociosanitari.

Anche in questo caso la difficoltà di tornare a organici che garantiscano servizi efficienti rimane una costante, anche per l’ormai consolidata tendenza di una parte non poco significativa di operatori sanitari verso la sanità privata. Infine il terzo nodo: il rapporto da consolidare e non smarrire tra la sanità pubblica e il terzo settore, quel volontariato che per tradizione è un punto di forza e un valore aggiunto nei nostri territori.

Prato, 28 settembre 2023 – Il Centro unico di prenotazione online regionale non taglia le liste d’attesa. Anzi, se vogliamo, fa andare su di giri ancor di più quei pazienti in cerca di prestazioni sanitarie.

Il caso che balza agli occhi è quello di un paziente pratese ultraottantenne: con una ricetta dematerializzata e la richiesta da soddisfare entro dieci giorni (come specificato nella ‘priorità di prescrizione’ rilasciata dal medico di base) l’utente è riuscito a trovare risposte nei tempi indicati, ma soltanto fuori dell’Asl T Centro.

Il primo appuntamento disponibile individuato avrebbe portato il paziente in area Siena, altra Asl rispetto a quella della Toscana Centro e quello successivo sempre nella medesima zona, ma a Montalcino.

Così, per il sistema sanitario regionale i tempi sono rispettati nei riguardi dell’urgenza B (breve da soddisfare entro 10 giorni). Entrambi le soluzioni avrebbero costretto il cittadino, bisognoso di uno studio sotto stress e sottocarico del ginocchio, a fare un viaggio di oltre 100 chilometri partendo dalla provincia di Prato.

Una beffa (o una giustificazione da parte del sistema di offrire ‘comunque’ una risposta entro i termini) per il cittadino contribuente questa “estensione della ricerca”, proposta come ultima chance di fronte alla prescrizione. Se poi si ha la pazienza di aspettare di fronte al monitor del pc via via si caricano altri appuntamenti possibili, ma tutti troppo lontani: uno addirittura a Grosseto (in questo caso i chilometri sono circa 130).

I primi appuntamenti eventualmente da prendere in considerazione erano mercoledì 18 ottobre a Borgo San Lorenzo, venerdì 20 e sabato 21 ottobre a San Marcello Piteglio, sulla montagna Pistoiese. Uniche date dentro i confini dell’Asl Centro. Unica soluzione? "Alla fine sono stato costretto a rivolgermi ad un istituto privato al costo di 30 euro e in soli due giorni di attesa", racconta con amarezza il cittadino.

Stessa situazione è stata segnalata da un altro cittadino che sul Cup online ha provato a ricercare due appuntamenti per un familiare anziano. "Mi sono trovato di fronte a una beffa - racconta - Per una ecografia sottocute la prima possibilità è per il 24 febbraio 2024, a Siena e Montalcino. L’altra richiesta riguarda la visita oculistica. In questo caso mi è andata bene perché la sede è a Vaiano, in provincia di Prato. Il problema sta nella data: marzo 2024".

Sara Bessi