ENRICO SALVADORI
Cronaca

Un film, una generazione: “Sapore di mare” fa 40 anni. L’affresco di un’Italia felice

Uscì nel 1983 e nessuno, né i Vanzina né i produttori, pensavano diventasse un successo. Ma il racconto di un gruppo di ragazzi in vacanza in Versilia nel 1964 è diventato epocale

Sapore di mare

Versilia, 12 agosto 2023 – E pensare che quel film nacque tra mille perplessità. Un budget risicato, tanti dubbi dei produttori e di chi doveva ospitare le location, i costumi trovati low cost. Invece, oltre a vincere un David di Donatello e un Nastro d’argento, è stato unanimemente considerato l’anello di congiunzione tra i capolavori balneari di Dino Risi (Il sorpasso, L’ombrellone) e i cinepanettoni. Che Aurelio De Laurentiis creò proprio dopo quel successo. E se anche adesso, nelle ennesime repliche, incolla alla tv un milione e mezzo di spettatori un motivo c’è.

’Sapore di marequarant’anni dopo resta sempre quello splendido affresco di un’Italia bella e spensierata che non esiste più. Non un film ma lo specchio di un’epoca. Quella dei mitici Sessanta del boom economico, riproposta negli anni Ottanta con la gente che aveva la mente sgombra, poche preoccupazioni, qualche soldo in tasca e tanta voglia di divertirsi. Era il febbraio 1983 e neanche i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina, i figli del grande Steno che avevano firmato la regia, ipotizzavano un successo che peraltro si perpetua ogni estate.

Tanti gli aneddoti legati a questo film che Enrico Vanzina ricorda con piacere anche in memoria del fratello che non c’è più. Partiamo dal titolo. Quello opzionato era ’Sapore di sale’. Gino Paoli, autore dell’omonima canzone capolavoro, era già d’accordo con un’altra casa cinematografica che voleva produrre un film con quel titolo. Il regista scelto era Neri Parenti. Quel film non si fece mai e allora in ’Sapore di mare 2-Un anno dopo’ si utilizzò la canzone cantata da Paoli in Capannina a fine pellicola. Christian De Sica venne contattato dai fratelli Vanzina e disse subito sì anche se aveva un compenso ridotto rispetto a quello proposto da Sergio Corbucci per un altro lavoro. Gli avevano offerto una partecipazione nel ’Conte Tacchia’ (con Gassman e Montesano) in cambio di un assegno da 12 milioni di lire ma scelse ’Sapore di mare’ con un ingaggio di 600mila lire. ’Sapore di mare’ era una produzione low budget e rischiò di saltare per i dubbi dei produttori Pio Angeletti e Adriano De Micheli della Dean Film. Si narra che ci fu anche un intervento di Claudio Bonivento, all’epoca manager di Jerry Calà uno degli interpreti principali, che si fece garante che il piano finanziario non sfondasse il tetto previsto.

Il film è ambientato nell’estate 1964 in Versilia ma molte scene, anche quelle in pineta, sono state girate a Fregene sul litorale romano per evitare spese di soggiorno a Forte dei Marmi. Carlo ed Enrico Vanzina trovarono i vestiti vintage in alcuni mercatini romani piuttosto che far spendere cifre più consistenti per realizzarli. Anche la composizione del resto del cast fu complicata. Jerry Calà era talmente convinto del successo che firmò un contratto che prevedeva per lui consistenti bonus se il film avesse incassato 4 miliardi di lire: arrivò addirittura a dieci.

Per la scelta della splendida Virna Lisi, attrice e donna meravigliosa mancata nel 2014, fu fondamentale il parere di Gherardo Guidi patron della Capannina dove si girarono molte scene: "Se volete girare nel mio locale cult – disse Guidi – la protagonista deve essere una star e Virna Lisi è il nome giusto". Jerry era in soggezione con l’attrice, soprattutto in una scena in cui le faceva delle avances che i Vanzina la fecero ripetere più volte. Tutto si concludeva con un paio di schiaffoni di Virna al giovane troppo focoso. Massimo Ciavarro, all’epoca giovane re dei fotoromanzi, appare nel sequel ma doveva esserci anche nel primo cast e invece venne scelto Angelo Cannavacciuolo.

Tra le interpreti un’incantevole Isabella Ferrari che si affermerà come attrice di teatro, una altrettanto giovanissima Anna Pettinelli diventata la voce radiofonica di Rds e giudice di parecchi talent, e Alba Parietti. Paolo Baroni che interpretava il marchesino snob è dalla prima puntata il maggiordomo di Bruno Vespa in ’Porta a porta’, Giorgia Fiorio è un’apprezzata fotografa che ha fatto anche la cantante. La biondissima inglese Karina Huff, che interpretava Susan, purtroppo è scomparsa prematuramente nel 2016. Marina Suma da anni si diletta nella creazione di oggetti in cartapesta a Salina nelle Eolie.

Nella trama del film c’è molta Versilia ma anche Castiglioncello dove i Vanzina hanno passato tantissime estati. Il bagnino Morino è un personaggio di lì. Nel film parla fiorentino perché nel cinema l’unico dialetto toscano ammesso è proprio quello.