ALESSANDRO PISTOLESI
Cronaca

Lo scandalo-fanghi approda a Montecitorio. "Indagine del Parlamento per fare piena luce"

La deputata Erica Mazzetti (Forza Italia) deposita alla Camera la richiesta di una commissione d’inchiesta: "Atto doveroso verso i cittadini"

Manifestazione della scorsa estate a Brusciana, nell’Empolese Valdelsa

Empoli (Firenze), 26 ottobre 2021 - La richiesta è stata depositata ufficialmente alla Camera. Adesso manca solo che la proposta venga inserita tra i temi prioritari da discutere in aula. E così, presto, lo scandalo keu potrebbe approdare in Parlamento. Assume dimensioni nazionali la maxi inchiesta che ha fatto tremare la politica regionale dopo aver scoperchiato il sistema messo in piedi da una rete di aziende (secondo l’Antimafia vicina alla ‘ndrangheta) per la gestione illecita degli scarti provenienti dalle concerie. Nei giorni scorsi la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ha depositato alla Camera la richiesta per istituire una commissione di inchiesta che faccia piena luce sui veleni disseminati in mezza Toscana.

Se la proposta dovesse essere accolta, si formerebbe all’interno del Parlamento una commissione d’inchiesta ad hoc con poteri conoscitivi e ispettivi ma anche d’indagine, per approfondire le questioni legate al keu. Tutto questo in parallelo all’inchiesta della magistratura che ormai da sei mesi sta cercando di far quadrare il cerchio. E proprio perché le indagini sono ancora in corso, i politici tirati in ballo dalle carte dell’inchiesta hanno eretto un muro di silenzio, infranto solo raramente da parole di circostanza. A rimetterci politicamente per ora è stato solo Ledo Gori, ex capo di gabinetto indagato per corruzione, costretto a fare un passo indietro. Si è dovuto aspettare un mese dal terremoto giudiziario prima che nel consiglio toscano s’insediasse una commissione regionale d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Toscana con presidente Elena Meini (Lega), vicepresidente Lucia De Robertis (Pd) e vicepresidente segretario Maurizio Sguanci (Italia Viva). Ora il tentativo di estendere il tiro, con una commissione parlamentare che potrebbe aiutare a chiarire le (tante) zone d’ombra.

«Lo scandalo keu è materia di interesse pubblico di grande rilevanza che merita di essere approfondita per la tutela della salute e dell’ambiente – commenta la deputata Erica Mazzetti –. Non appena la richiesta verrà stampata chiederò al capogruppo di Forza Italia alla Camera di inserire la proposta tra le priorità dell’aula". Una volta arrivata al Parlamento, la proposta dovrà essere votata. "Mi auguro che da parte di tutti i gruppi di maggioranza ci sia la volontà di procedere nell’immediato – incalza la deputata forzista –. È un atto doveroso nei confronti dei cittadini che abitano i territori contaminati e delle aziende sane del distretto conciario che lavorano in modo regolare, fanno dell’etica il loro marchio e devono tutelare la loro credibilità".

Mazzetti pone l’accento sulle responsabilità politiche: "La Toscana è sempre stata governata da una parte della politica che ha fatto e disfatto ciò che voleva. Prima o poi qualcuno dovrà rispondere di queste azioni. Ci dovranno dire chi sono i responsabili. Che nessuno abbia mai visto o conosciuto niente mi sembra molto strano. E trovo anche ingiusto individuare un unico capro espiatorio come Ledo Gori. Possibile che sia solo lui a pagare? Aspettiamo risposte".