
Oriana Fallaci
Oriana Fallaci nacque a Firenze il 29 giugno 1929. Cresciuta in una famiglia antifascista, durante l'adolescenza partecipò alla Resistenza come staffetta partigiana, esperienza che segnò profondamente la sua visione del mondo. Dopo aver iniziato la carriera giornalistica da giovanissima, si affermò come una delle più celebri corrispondenti di guerra e autrici del Novecento.
Nel corso della sua carriera, Oriana Fallaci raccontò con lucidità e coraggio alcuni dei principali conflitti mondiali, tra cui la guerra in Vietnam, il conflitto israelo-palestinese e la strage di piazza delle Tre Culture in Messico nel 1968. Fu nota per le sue interviste dirette e spesso scomode ai potenti del mondo: da Henry Kissinger a Yasser Arafat, da Khomeini a Indira Gandhi; i suoi colloqui hanno fatto scuola nel giornalismo internazionale.
Autrice di numerosi libri di successo, tra cui "Niente e così sia", "Lettera a un bambino mai nato", "Un uomo" e "La rabbia e l'orgoglio", la Fallaci si distinse per uno stile incisivo e appassionato, capace di suscitare forti dibattiti.
Profondamente legata alla sua Firenze, Oriana Fallaci trascorse gli ultimi anni della sua vita nella città natale, dove morì il 15 settembre 2006. Il suo coraggio, la sua determinazione e la sua capacità di raccontare la realtà senza filtri hanno lasciato un segno indelebile nella storia del giornalismo e della letteratura contemporanea.