La Vipera Aspis è il serpente velenoso più diffuso in Italia e in Toscana. È facilmente riconoscibile per il suo corpo tozzo e la testa triangolare, segno distintivo di molte specie velenose. La colorazione varia dal bruno-arancione al grigio, con macchie scure, e le sue pupille verticali sono una caratteristica unica tra i serpenti italiani.
Predilige habitat collinari e montuosi: spesso frequenta ambienti rocciosi, boscaglie e prati. Si nasconde tra pietre e arbusti e preferisce le zone assolate. Questa vipera è per fortuna timida e tende a evitare il contatto con l'uomo. Attacca solo se si sente minacciata o calpestata. Nonostante la sua fama, il morso di una vipera è raramente letale, ma può causare sintomi molto spiacevoli e, in casi estremi, complicazioni gravi per soggetti deboli. Il veleno della Vipera Aspis provoca un forte dolore locale, edema, e sintomi sistemici come nausea, vertigini, febbre e nei casi più gravi, ipotensione e shock.
Le conseguenze del morso possono essere più serie nei bambini, anziani o persone con condizioni di salute compromesse. Fortunatamente, le statistiche italiane riportano pochissimi decessi per morsi di vipera ogni anno. Se morsi da una vipera, è fondamentale mantenere la calma (anche se non è certo semplice), limitare i movimenti e andare al più presto in un centro medico. Non applicare ghiaccio o laccio emostatico e non tentare di succhiare il veleno. Nei casi più gravi, si procede con la somministrazione di siero, disponibile negli ospedali.