Firenze, 3 febbraio 2025 - Da marzo 2025 aumentano gli importi dell’assegno unico per i figli a carico, che non sarà più considerato nel calcolo dell’Isee. Inoltre l’Inps introdurrà il Sug-Sistema unico di gestione Iban, che semplificherà le procedure e garantirà maggiore equità nei pagamenti. Gli importi dell’assegno saranno adeguati all’inflazione con un incremento dello 0,8%. Per le famiglie con un Isee fino a 17.090,61 euro, il contributo massimo salirà a 200,99 euro per ciascun figlio minorenne.
Le famiglie con un Isee superiore a 45.574,96 euro riceveranno, invece, un importo minimo di 57,45 euro. Le famiglie con figli con disabilità continueranno a beneficiare di maggiorazioni, indipendentemente dall’età del figlio. Ulteriori maggiorazioni sono previste per le famiglie numerose, con un aumento dell’importo per il terzo figlio e per i nuclei con almeno quattro figli. Un incremento aggiuntivo è riservato ai figli di età inferiore a un anno e ai nuclei familiari con Isee fino a 45.574,96 euro che abbiano almeno tre figli tra uno e tre anni.
"Dal 2025, inoltre – afferma Bruno Dreoni, responsabile del patronato Inas Cisl di Firenze – l’assegno unico non sarà più incluso nel calcolo dell’Isee e dunque, a parità di reddito, aumenterà anche per effetto della revisione dei parametri". In generale, prosegue Dreoni, "l’assegno unico è più vantaggioso rispetto alle detrazioni fiscali per i figli a carico", abolite con la sua introduzione, poiché gli importi per figlio sono mediamente più elevati.
Il 2025 vede anche l’introduzione del Sugi, un sistema che consente ai beneficiari di aggiornare o confermare le coordinate Iban in modo centralizzato. Questo strumento rappresenta una semplificazione per le famiglie dal momento che contribuirà ad evitare errori nei pagamenti e a ridurre i tempi di accredito delle somme spettanti. Il nuovo sistema consente, inoltre, di selezionare un Iban già registrato o di inserirne uno nuovo in fase di richiesta o modifica delle modalità di pagamento.
Da ricordare che, come ogni anno, chi già percepisce l’assegno unico non dovrà presentare una nuova domanda, ma sarà fondamentale aggiornare l’Isee entro il 28 febbraio 2025 per continuare a ricevere l’importo corretto. Le famiglie che non aggiorneranno l’Isee entro questa data riceveranno l’importo minimo. Tuttavia, chi lo presenterà entro il 30 giugno 2025 potrà ottenere il ricalcolo dell’importo con accredito degli eventuali arretrati. L’assegno unico per i figli a carico può essere richiesto anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 45.574,96 euro. Ma anche in questi casi saranno erogati dall’Inps gli importi minimi.
Per rivolgersi ai patronati Inas Cisl della Toscana e ricevere assistenza è possibile contattare i numeri 055-4392284 e 0574-4699130 o scrivere a [email protected].