La sospensione breve della patente è una delle novità più importanti della riforma del codice della strada. Alcune violazioni delle norme di circolazione che prima non prevedevano sospensione della patente, o la prevedevano solo alla seconda violazione nel biennio, saranno adesso punite con la cosiddetta sospensione breve. Si tratta di un provvedimento automatico (ossia non servirà uno specifico provvedimento del prefetto) che si applicherà già alla prima violazione ma solo se il conducente ha meno di 20 punti sulla patente sulla base del seguente schema: sette giorni di sospensione se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni di sospensione da uno a nove punti. La durata della sospensione raddoppierà a 14 e 30 giorni nel caso in cui il conducente abbia la responsabilità di un incidente stradale anche se non coinvolge altri veicoli o persone.
Le principali violazioni punite con la sospensione breve sono: mancata precedenza ai pedoni che attraversano sulle strisce, mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono; uso del telefono durante la guida, mancato uso del casco; mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso; mancato rispetto del semaforo; circolazione contromano; mancata precedenza; sorpasso a destra; inversione del senso di marcia in intersezioni, curve o dossi. Altre casistiche sono il sorpasso a destra ove non sia consentito, il mancato rispetto della distanza di sicurezza che abbia provocato grave danno ai veicoli. In autostrada, oltre al sorpasso a destra, serve particolare attenzione perché sono diverse le casistiche: retromarcia effettuata anche sulle corsie per la sosta di emergenza; fermata o sosta, fuori dei casi di emergenza dovuti a malessere degli occupanti del veicolo o inefficienza di questo, sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli.