TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Come riconoscere l'olio vecchio: gli indicatori

Per prima cosa è fondamentale controllare l'etichetta

Come riconoscere l’olio nuovo da quello vecchio. Colore, odore e sapore: le cose da sapere

Come riconoscere l’olio nuovo da quello vecchio. Colore, odore e sapore: le cinque cose da sapere

Per olio 'vecchio' si intende un olio che ha superato il suo normale periodo di conservazione ed ha cominciato ad alterarsi. Per prima cosa è quindi fondamentale controllare l'etichetta sulla confezione: normalmente il periodo di scadenza dell'olio è indicato in 18 mesi. Un altro aspetto molto importante è l'anno di produzione, che deve essere indicato. In questo modo si è sicuri che i produttori non abbiano mescolato oli nuovi con oli vecchi.

Esistono poi alcuni metodi che vanno oltre l'etichetta e che consentono di capire se un olio non è nuovo. Il sapore non deve essere sgradevole: l'olio vecchio, a differenza del nuovo, può essere insipido o addirittura rancido. Anche l'odore può dire molto al consumatore: un olio nuovo avrà sempre un profumo fruttato e piacevole e non saprà mai di muffa. 

Altri aspetti da valutare sono poi legati alla densità, al colore (che non deve essere scuro, tendente al marrone o troppo trasparente) e all'eventuale presenza di sedimenti che possono depositarsi sul fondo della bottiglia. 

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