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Bollette della luce, tema caldo
Firenze, 17 febbraio 2025 - Le utenze possono costituire un problema a livello condominiale ed essere motivo di discussioni e disagi. Insieme all’avvocato Luca Santarelli, esperto in tematiche condominiali, analizziamo la casistica distinguendone i casi, dato che tra luce, gas e acqua vi è molta differenza.
Quali sono le differenze?
"La prima è proprio la tipologia di utenza cui si fa riferimento in caso di morosità. Infatti, mentre nella stragrande maggioranza dei casi la luce e il gas sono caratterizzati da contratti che legano il singolo utente-condomino, direttamente all’ente erogatore, l’acqua ha modalità diverse. Nella più ampia casistica, i condominii sono dotati di un contatore cosiddetto aggregante che è quello da cui l’ente erogatore rileva i dati".
E i contatori che abbiamo nelle singole case?
"Quelli che troviamo nelle singole unità immobiliari sono semplicemente dei contatori di lettura. La somma dei consumi di tutti i contatori, oltre eventuali perdite, determina l’effettivo consumo rilevato dal contatore condominiale".
Cosa succede se un condomino non paga?
"In caso di contatore aggregante, qualora un solo condomino e, ribadisco, anche uno solo, rimanesse moroso nel pagamento della propria utenza dell’acqua, questa morosità inciderebbe su tutto lo stabile. L’ente erogatore risulta infatti saldato soltanto nel caso in cui sia regolarmente pagata l’intera utenza risultante dall’unico contatore. Sulla scorta di ciò si capisce bene che una sola e parziale morosità incide sull’intera utenza. Dunque in caso di morosità, anche parziale, dopo i solleciti, scatta il distacco generale, che occupa spesso paginate anche dei quotidiani".
Come gestire il distacco?
"I distacchi o la riduzione della potenza dell’acqua costituiscono un momento importante e anche grave per lo stabile. Dobbiamo pensare che dentro i nostri condomini ci sono bambini piccoli, anziani, invalidi e malati: la mancanza dell’acqua dunque, sicuramente costituisce un elemento fortemente invalidante".
Quando gli immobili sono affittati risponde l’inquilino o il proprietario delle utenze?
"Ecco questa è una domanda particolarmente importante e la risposta riguarda sia gli immobili destinati a civile abitazione che quelli a uso commerciale. La risposta riprende quanto abbiamo detto. Se il conduttore è intestatario dei contratti luce e gas (consiglio fortemente a chi è proprietario di farlo), nel momento in cui risulta moroso, l’ente erogatore stacca i contatori direttamente a lui, ma il proprietario in qualsiasi momento può riattivare l’utenza. Nel caso dell’acqua invece no: se il conduttore rimane moroso il proprietario deve farsi carico di questa spesa al fine di evitare che il condominio subisca le conseguenze tra le quali, appunto, il distacco".