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L'esperto risponde sui temi caldi delle questioni condominiali
Vivo in un condominio e due condomini sono indietro nel pagamento delle spese da circa due anni. Il nostro amministratore, ad oggi, nulla ha fatto per affrontare la situazione ed è da anni che non convoca un’assemblea. Tutti noi paghiamo secondo l’ultimo prospetto approvato, poi vedremo se dovremo conguagliare a meno. Così non può continuare: cosa dobbiamo fare per far pagare i morosi anche se per adesso funziona tutto, luce, acqua, gas e i vari impianti? Abbiamo grande timore che un giorno si arrivi al distacco. Luigi T., Firenze
Risponde l’esperto
Il primo vero problema è la mancata obbligatoria convocazione ordinaria dell’assemblea annuale, nel corso della quale l’amministratore dettaglia il suo operato dell’anno trascorso al fine di ottenere l’approvazione del bilancio consuntivo e proietta l’anno futuro, oggetto dell’approvando bilancio preventivo. I bilanci così approvati costituiscono giusto titolo per poter agire avverso i morosi (l’azione deve essere intentata entro sei mesi dall’approvazione). Nel vostro caso, occorre dunque che l’amministratore convochi l’assemblea e, in quella sede, renda conto del suo operato. Potete stimolare la convocazione utilizzando il dettato normativo dell’articolo 66 delle Disposizioni di attuazione al Codice civile che testualmente, in assoluta chiarezza che non merita interpretazione, cita: «L’assemblea (...) può essere convocata (...) quando ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell’edificio. Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, i detti condomini possono provvedere direttamente alla convocazione».