L'area fiorentina: dodici centri attivi

Bagno a Ripoli, Scandicci e Sesto Fiorentino i più frequentati

Un ecocentro

Un ecocentro

Nel territorio fiorentino sono 12 gli ecocentri attivi e due di questi si trovano nel Comune di Firenze: si tratta della struttura di Novoli con 863 tonnellate di rifiuti conferiti nel 2023 e di quella di San Donnino con 309 tonnellate. Fra gli ecocentri più utilizzati dai residenti nel Comune di Firenze, da segnalarne anche alcuni fuori confine: in particolare quelli di Bagno a Ripoli (dove sono state conferite 1.352 tonnellate di rifiuti), Scandicci (1.238) e Sesto Fiorentino (1.045).

Questo il dettaglio delle tonnellate di rifiuti conferiti nelle altre strutture dell’area fiorentina: Borgo San Lorenzo 916, Figline Loc. Burchio 507, Figline Loc. Stecco 395, Calenzano 384, San Casciano 361, Barberino di Mugello 290 e Barberino Tavernelle 215.

 

In particolare, l’ecocentro di San Donato, a Novoli, ha la caratteristica di essere una struttura sotterranea, quindi non impattante sull’ambiente circostante, nata per fornire la possibilità di conferire i rifiuti non solo ai residenti del Quartiere 5, sul cui territorio si trova la struttura, ma più in generale a tutti i cittadini serviti da Alia.  All’interno del centro sono installati 6 cassoni scarrabili da 25 metri cubi per la raccolta dei Raee di grandi dimensioni (frigo, congelatori, lavatrici, lavastoviglie), ma anche dei rifiuti in legno, degli ingombranti e dei rifiuti inerti (mattoni, mattonelle, ceramiche). Presenti nella struttura anche contenitori per i rifiuti in vetro, per la raccolta dei rifiuti pericolosi (vernici, solventi, spray, detergenti, medicinali scaduti), per gli oli vegetali e minerali esausti, per pile e batterie al piombo, per i Raee di piccole dimensioni, per i monitor, le tv, le lampade a basso consumo e i tubi al neon.

 

Da sottolineare che lo scorso marzo, in un’area di circa 3.300 metri quadrati a lato della strada provinciale del Palagione (SP119), all’interno dell’area industriale di Meleto, ha aperto i battenti il nuovo ecocentro di Greve in Chianti per un investimento complessivo di 700.000 euro. In questo modo sono stati potenziati i servizi presenti nel Comune di Greve, dove la percentuale di raccolta differenziata ha superato, nel 2022, il 70% con il conferimento delle principali frazioni di rifiuti, carta, organico, imballaggi (plastica, metalli e tetrapak) e residuo non differenziabile con il sistema porta a porta. Grazie alla novità è adesso possibile garantire la gestione di ogni altra tipologia di rifiuto urbano differenziato non compreso nel sistema di raccolta porta a porta.

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