Per garantire una raccolta sicura, è fondamentale seguire alcune linee guida pratiche:
Raccogliere solo funghi conosciuti: se non si è esperti, evitare di raccogliere funghi non identificati o di cui non si è sicuri. La somiglianza tra specie commestibili e velenose può trarre in inganno anche i più esperti.
Utilizzare sportelli micologici: prima di consumare qualsiasi fungo raccolto, è fondamentale rivolgersi a un esperto presso uno sportello micologico. In Toscana, ribadiamolo, gli sportelli micologici della Asl offrono consulenza gratuita e possono fornire informazioni dettagliate sulle specie pericolose.
Non consumare funghi in cattive condizioni: funghi ammuffiti, danneggiati o che non sembrano freschi possono essere pericolosi anche se appartengono a specie commestibili.
Raccogliere funghi in modo responsabile: rispetta le normative locali sulla raccolta dei funghi ed evita di danneggiare l’ambiente naturale. Alcune specie sono protette e la raccolta indiscriminata può danneggiare l’ecosistema.
Evitare i funghi delle aree inquinate: i funghi assorbono facilmente sostanze chimiche e inquinanti dall’ambiente. Evita di raccogliere funghi in prossimità di strade trafficate, aree industriali o terreni contaminati.